Contenzioso amministrativo in materia di smaltimento rifiuti nel Comune di Castiglione Cosentino
Pubblicato il: 6/30/2023
Nel contenzioso, il Comune di Castiglione Cosentino è affiancato dall'avvocato Vittorio Cavalcanti; Fisia Italimpianti è S.p.A. è difesa dall'avvocato Roberto Prozzo.
Il Comune di Rende, unitamente ad altri Comuni della Provincia di Cosenza, faceva parte del Consorzio Valle Crati costituito ex art. 31 d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e statutariamente definito come azienda speciale consortile in quanto ente strumentale degli Enti locali aderenti.
Il Consorzio aveva svolto il servizio di smaltimento rifiuti, raccolta differenziata e smaltimento reflui a favore dei Comuni consorziati per il periodo dal 1998 al 2000, avvalendosi della Castalia s.p.a., poi Fisia Italimpianti s.p.a.
I pagamenti del pattuito corrispettivo in favore della affidataria società di gestione avvenivano una volta che il Consorzio incassava dai Comuni consorziati i costi dei servizi.
Il Comune di Cosenza, Comune Capo Bacino e maggiore fruitore del servizio in questione, versava solo una parte del corrispettivo, pertanto l’omesso pagamento al Consorzio ingenerava, a sua volta, una corrispondente esposizione debitoria del Consorzio medesimo nei confronti dell’affidataria Fisia Italimpianti s.p.a.
Il Comune di Castiglione Cosentino impugnava dinanzi al Tribunale amministrativo per la Calabria la deliberazione del commissario ad acta per l’adempimento della decisione del Tribunale amministrativo per la Calabria n. 205 del 2016, il decreto dell’ufficio amministrativo del Consorzio Valle Crati cui era stata data esecuzione alla deliberazione del commissario ad acta, nonché la Tabella Allegato A, sostenendone la nullità e illegittimità.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.