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Respinto l'appello di Multiservice per l'adeguamento dei prezzi relativi all'appalto del servizio di pulizia 2013/2015


Pubblicato il: 7/4/2023

Nel contenzioso, la società Multiservice S.r.l. è affiancata dall'avvocato Ignazio Scuderi.

La società Multiservice S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Puglia n. 45/2021, con la quale era stato rigettato, ritenendolo infondato, il ricorso avanzato dalla medesima in materia di adeguamento dei prezzi relativi all'appalto dei servizi di pulizia.

Soggiungeva l’appellante che l’Università, con deliberazione assunta nelle sedute del 27 e 29 maggio 2015, avrebbe comunque riconosciuto l’aggiornamento della tariffa da € 14,97 (oltre IVA) a € 16,37 (oltre IVA), come richiesto, però limitandola al solo periodo dal 1° giugno al 30 giugno 2015, trascurando i periodi precedenti fin dall’ingresso nel servizio avvenuto a decorrere dal 1° aprile 2013, sicché il diniego opposto all’estensione della revisione per tutto il periodo dello svolgimento dell’appalto si appaleserebbe contraddittorio e irragionevole.

Il primo giudice ha tuttavia osservato, nella sentenza impugnata, che la contestata tariffa oraria di € 14, 97 (oltre IVA) è proprio quella pattuita con l’originario aggiudicatario, soggiungendo che l’impresa appellante, collocata al quinto posto nella procedura di gara, ha invero accettato quella tariffa, dichiarando expressis verbis la disponibilità a subentrare nel servizio di pulizia, in via d’urgenza e transitoria, nelle more del rinnovo della procedura di gara.

L’istanza presentata in sede amministrativa, poi reiterata con l’impugnazione proposta in sede giurisdizionale, richiede l’aggiornamento della tariffa, fin dalla data del 1° aprile 2013, ossia fin dall’inizio del rapporto di appalto, in tal modo finendo per voler modificare ex post, secondo il primo giudice, le chiare condizioni ex ante accettate, ossia il mantenimento della tariffa convenuta con l’originario soggetto aggiudicatario.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, respinge l 'appello e, per l'effetto, conferma la sentenza di primo grado.

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