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Respinto il ricorso di Urban Vision per l'affidamento del progetto di ristrutturazione della comunicazione pubblicitaria di piccolo formato


Pubblicato il: 7/5/2023

Nel contenzioso, Urban Vision S.p.A. è affiancata dagli avvocati Giancarlo Tanzarella e Giovanni Corbyons; il Comune di Bologna è assistito dagli avvocati Antonella Trentini e Nadia Zanoni; IGP Decaux S.p.A. è difesa dall'avvocato Marco Napoli.

Con bando pubblicato in data 21 dicembre 2021, il Comune di Bologna indiceva una procedura per l’affidamento in concessione del “progetto di ristrutturazione della comunicazione pubblicitaria di piccolo formato basata su nuove tecnologie”, ponendo in gara la proposta presentata dal promotore IGP Decaux s.p.a., dichiarata di pubblico interesse con d.G.C. 30 novembre 2021.

Il disciplinare di gara prevedeva che il corrispettivo del concessionario sarebbe consistito nel diritto di gestire a fini commerciali gli spazi pubblicitari dei nuovi impianti per un periodo di 11 anni e che lo stesso avrebbe goduto di “un diritto di esclusiva così come indicato nella bozza di convenzione”.

La procedura, nella quale alla fine erano venute a concorrere la stessa IGP Decaux s.p.a. e la società Clear Channel s.p.a., si concludeva con aggiudicazione in favore del promotore.

Venuta a conoscenza dell’indizione della gara, Urban Vision s.p.a., impresa operante nel settore della pubblicità esterna, proponeva immediato ricorso al Tribunale amministrativo dell’Emilia Romagna contro le previsioni della legge di gara che a suo avviso, introducendo il divieto, per qualsiasi altro operatore economico diverso dal concessionario, di installare sul territorio municipale impianti pubblicitari concorrenti con quelli rientranti nel perimetro della concessione, per i successivi 11 anni di fatto l’avrebbero estromessa dal mercato pubblicitario della Città di Bologna.

Con sentenza 2 agosto 2022, n. 636, il giudice adito dichiarava inammissibile il ricorso per carenza di interesse, ritenendo dirimente la mancata partecipazione della ricorrente alla procedura di gara.

Avverso tale decisione Urban Vision s.p.a. interponeva appello.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.