Respinto l'appello di Lavanderie Alto Adige per l'affidamento dell'appalto del servizio lavanolo di indumenti
Pubblicato il: 7/6/2023
Nel contenzioso, la società Laa - Lavanderie dell'Alto Adige S.r.l. è affiancata dall'avvocato Giacomo Graziosi; Aset S.p.A. è assistita dall'avvocato Alberto Clini; Alsco Italia S.r.l. è difesa dagli avvocati Filippo Martinez e Davide Moscuzza.
ASET, società in house incaricata del servizio idrico e dei rifiuti nel territorio di Fano ha indetto una gara per l’affidamento del servizio lavanolo di indumenti alta visibilità DPI e indumenti tecnici con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Lavanderie dell’Alto Adige era stata affidataria del precedente servizio e, non appena è stato pubblicato il bando con le specifiche del nuovo appalto, ha iniziato a ricercare gli indumenti e predisporre i campioni necessari alla formulazione dell’offerta ma ha constatato che il termine per la formulazione delle offerte stabilito al 28.10.2021 era insufficiente. Riferisce che il bando e il disciplinare di gara predisposto dalla stazione appaltante sarebbero stati caratterizzati da carenze, contraddizioni ed errori che rendevano incerto il contenuto del contratto e le caratteristiche dei prodotti da fornire, ciò che ostacolava ulteriormente la presentazione delle offerte. Riferisce ancora l’appellante che gli errori e le incongruenze dei requisiti dell’appalto venivano invece in gran parte ammessi, ma ASET li correggeva con una integrazione del capitolato e delle schede tecniche compiuta in sede di “chiarimenti”.
L’appellante decideva di formulare comunque l’offerta. Evidenzia che l’offerta si è poi rivelata inadeguata solo con riguardo ai profili denunciati nella propria lettera del 5.10.2021 (la carenza dei rapporti di prova da allegare ai campioni di vestiario trasmessi con l’offerta).
Con ricorso notificato l’11.11.2021 Lavanderie dell'Alto Adige ha impugnato i “chiarimenti” con cui erano state respinte le richieste di estensione del termine e di ripubblicazione degli atti. Poiché il TAR non ha sospeso la gara, ASET ha aperto le buste delle due uniche partecipanti (LAA ed Alsco Italia) e ha ultimato la procedura.
Lavanderie dell'Alto Adige ha impugnato l’aggiudicazione con motivi aggiunti.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche (Sezione Prima), n. 400/2022. Condanna l’appellante al pagamento delle spese del presente grado del giudizio, che liquida in € 3.000/00 (tremila) oltre accessori e spese di legge in favore di Aset S.p.A e € 3.000/00 (tremila) oltre accessori e spese di legge in favore di Alsco Italia S.r.l.