Rigettato il ricorso della Bianchi S.r.l. contro lo Studio Legale Paiar
Pubblicato il: 2/13/2023
Nel contenzioso, lo Studio Legale Paiar è difeso dall'avvocato Giuseppe Antonini ed Enzo Paiar.
Con sentenza 27 settembre 2018, la Corte d’appello di Trento, pronunciando sugli appelli riuniti proposti dallo Studio Legale Paiar – Associazione Professionale avverso la sentenza di primo grado (il secondo relativo ad essa così come corretta, con successivo provvedimento del Tribunale, dall’errore materiale della liquidazione delle spese alla società, anziché ai suoi difensori distrattari), ha dichiarato inammissibile l’opposizione proposta da Bianchi s.r.l. al decreto con il quale il primo le aveva ingiunto il pagamento della somma di € 88.883, 83 oltre accessori, a titolo di compensi professionali per prestazioni rese in ambito stragiudiziale e in procedimenti civili e penali e condannato i difensori della società, distrattari delle spese del giudizio di primo grado, alla loro restituzione nella liquidata misura di € 11.877,60: così riformando la sentenza di primo grado, che aveva invece accolto l’opposizione e revocato il decreto ingiuntivo, accertando il complessivo credito dello Studio Legale Paiar in € 48.190,16 e condannando la società, tenuto conto degli acconti corrisposti, al pagamento, in suo favore, della somma di € 22.406,49 oltre accessori.
La Corte territoriale ha così ritenuto assorbita ogni altra questione e caducato, per effetto della riforma della sentenza del Tribunale, anche il capo relativo alle spese giudiziali, con l’effetto dell’obbligo (e della relativa condanna) di loro restituzione da parte dei difensori, benché non personalmente convenuti in giudizio, ancorché distrattari e perciò personalmente legittimati.
Con atto notificato il 9 novembre 2018, la società ha proposto ricorso per cassazione con quattro motivi, cui ha resistito lo Studio Legale con controricorso e memoria ai sensi dell’art. 380bis1 c.p.c.
La Corte rigetta il ricorso e dichiara compensate tra le parti le spese del giudizio.