Respinto l'appello di Sifim contro il Comune di Arzachena
Pubblicato il: 7/20/2023
Nel contenzioso, Sifim S.r.l. è affiancata dall'avvocato Gian Comita Ragnedda; il Comune di Arzachena è difeso dall'avvocato Stefano Forgiarini.
La SIFIM S.r.l. ha adito il T.A.R. per la Sardegna per chiedere l’annullamento della deliberazione della Giunta Comunale n. 145, del 2 luglio 2018, avente ad oggetto: “richiesta istituzione nuovo parcheggio a pagamento senza custodia in loc. l’Ea Bianca Lu Nibbaru. Autorizzazione lavori di messa a norma e apertura estiva”, con la quale, in accoglimento dell’apposita richiesta formulata dalla JJP S.r.l.s. in data 18.06.2018 (prot. n. 24140), il Comune ha autorizzato la predetta società all’utilizzo di due aree sterrate, in località “Ea Bianca – Lu Nibbaru”, nei pressi della pineta e della sottostante spiaggia, da adibire a parcheggio a pagamento.
Il T.a.r. per la Sardegna, con sentenza n. 105 del 2020, all’esito di apposita istruttoria disposta per accertare la titolarità dell’area in contestazione, e dopo aver disatteso, con sentenza parziale n. 268 del 26 marzo 2019, la preliminare eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dalla difesa comunale, ha respinto il ricorso nel merito, rilevando che l’area affidata in concessione, sebbene di proprietà della ricorrente, era in realtà gravata da servitù di uso pubblico perpetua - in quanto asservita a standard urbanistici a servizio della lottizzazione “Lu Nibarru” in cui ricade l’area in contestazione – e che tale titolo legittimava il Comune all’affidamento in concessione a terzi, trattandosi di destinazione compatibile con l’oggetto e la finalità della servitù.
Avverso tale sentenza ha interposto appello la SIFIM s.r.l. per chiederne la integrale riforma in quanto ritenuta errata in diritto.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e compensa le spese di lite del grado.