Rigettato il ricorso di L'Operosa S.p.A. per i servizi di pulizia delle sedi dell'Agenzia delle Entrate
Pubblicato il: 7/22/2023
Nella vertenza, L'Operosa S.p.A. è affiancata dall'avvocato Silvia Marzot; Formula Servizi Soc. Coop. è difesa dall'avvocato Massimiliano Brugnoletti.
La società L'Operosa S.p.a. ha partecipato alla procedura di gara indetta dall’Agenzia delle Entrate per l’affidamento dei servizi di pulizia per le sedi degli uffici, risultando esclusa dai lotti 1 e 2 della gara per anomalia dell’offerta in relazione alla componente relativa ai costi della manodopera, ritenuti non congrui a seguito della stipulazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore Multiservizi, del 9 luglio 2021.
L’amministrazione, pertanto, ha escluso l’offerta in quanto strutturalmente in perdita e inidonea a garantire l’esecuzione del contratto; né sarebbe ammissibile l’eventuale compensazione della perdita con l’utile complessivo aziendale perché in tal modo si consentirebbe una lesione dei principi di parità di trattamento e di non discriminazione tra i concorrenti.
La società ha impugnato l’esclusione con ricorso innanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, e con motivi aggiunti ha impugnato altresì i successivi provvedimenti di aggiudicazione a terzi dei due lotti, deducendo plurimi motivi incentrati sulla illegittimità della verifica dell’anomalia dell’offerta, la quale avrebbe dovuto essere basata non sul nuovo CCNL del 2021 ma sul contratto vigente all’epoca della presentazione dell’offerta (2019), tenuto conto della derogabilità delle tariffe del costo del lavoro determinate dalle tabelle ministeriali. In ogni caso la perdita sarebbe stata coperta dagli utili della società.
Con sentenza del 9 maggio 2022, n. 5733, il T.a.r. per il Lazio ha respinto tutte le censure e ha dichiarato improcedibili i ricorsi incidentali proposti dai controinteressati.
L’Operosa, rimasta soccombente, ha proposto appello reiterando i motivi del ricorso di primo grado, in chiave critica della sentenza di primo grado.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta.