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Palermo Energia Ambiente vince nella vertenza in materia di rimborso IVA


Pubblicato il: 7/15/2023

Nel contenzioso, la società Palermo Energia Ambiente è affiancata dagli avvocati Marco Saverio Spolidoro e Gian Luca Grossi.

L’Agenzia delle entrate ha proposto ricorso, con cinque motivi, contro Palermo Energia Ambiente – P.E.A. – Società Consortile per Azioni in liquidazione, che resiste con controricorso e spiega un unico motivo di ricorso incidentale condizionato, avverso la sentenza n.1147/25/16 della Commissione tributaria regionale della Sicilia, pronunciata in data 6 luglio 2015, depositata in data 24 marzo 2016 e notificata il 23 maggio 2016, che ha rigettato l’appello principale dell’ufficio e quello incidentale della società in controversia avente ad oggetto l’impugnazione del diniego sull’istanza di rimborso dell’i.v.a. per l’anno di imposta 2008.

Il diniego impugnato dalla società contribuente si fondava sul rilievo che la società non fosse operativa e che, pertanto, ai sensi dell’art.30, comma 4, l. n.724/1994, l’eccedenza di credito risultante dalla dichiarazione presentata ai fini dell’i.v.a. non era ammessa al rimborso, né poteva costituire oggetto di compensazione ai sensi dell’art.17 d.lgs. n. 241/1997.

Con la sentenza impugnata, la C.t.r., rilevata, in linea di principio, l’applicabilità della disciplina delle società non operative anche alle società consortili per azioni, ha ritenuto che nel caso di specie l’inoperatività della società consortile fosse dovuta a cause oggettive non imputabili alla stessa, in quanto la costruzione dei termovalorizzatori fu impedita dalla sentenza del Giudice Europeo, alla quale seguì il diniego delle autorizzazioni amministrative e l’abbandono, sul versante politico, del progetto, peraltro ostacolato da eclatanti manifestazioni popolari.

La Corte rigetta il ricorso principale, assorbito quello incidentale, e condanna l’Agenzia delle entrate al pagamento in favore della controricorrente delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in euro 10.000,00 per compensi, oltre il 15 % per spese generali, euro 200,00 per esborsi, i.v.a. e c.p.a. come per legge.