Dichiarata l'estinzione del processo tra Moccia Irme e AE
Pubblicato il: 7/20/2023
Nella vertenza, Moccia Irme S.p.A. è affiancata dall'avvocato Tullio Elefante.
Con le sentenze nn. 213 – 214 – 245/28/12, la CTR rigettava gli appelli proposti dalla Moccia Irme s.p.a. avverso le sentenze emesse dalla CTP di Napoli, che ne avevano respinto i ricorsi proposti avverso gli avvisi di accertamento per imposte dirette e IVA, in relazione all’anno 2005.
La CTR osservava che la riprese residue, ancora oggetto della lite, erano fondate e che, pertanto, i suddetti gravami andavano rigettati. Contro le suddette decisioni proponeva distinti ricorsi per cassazione la società contribuente deducendo, in ciascuno di essi, tre motivi sostanzialmente omologhi.
L’Agenzia delle Entrate resisteva in ogni procedimento con controricorso.
Nelle more del giudizio la società contribuente ha depositato istanza di sospensione e, quindi, richiesta per la declaratoria di estinzione del giudizio, deducendo di essersi avvalsa della definizione agevolata di cui all’art. 6 del d.l. 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136.
In particolare, nelle cause R.G. nn. 5237 e 5238/2013, la ricorrente ha presentato istanza per la declaratoria di estinzione del giudizio, in quanto non era stata presentata istanza di trattazione ex art. 6, comma 13, del d.l. n. 119 del 2018, mentre la difesa erariale ha chiesto, con istanza di fissazione dell’udienza del 21.12.2020, che venisse dichiarata l’estinzione solo parziale dei giudizi. Nella causa R.G. n. 5240/2013 (riguardante la rideterminazione della sola imposta IRES) la ricorrente ha chiesto l’estinzione del giudizio, per effetto delle definizioni agevolate presentate nella causa R.G. n. 5238/2013, mentre la difesa erariale ha chiesto la fissazione dell’udienza di discussione, quale conseguenza del diniego di definizione agevolata della predetta controversia.
La Corte dichiara l’estinzione del processo (cause riunite nn. 5237 – 5238 - 5240/2013 R.G.) per cessazione della materia del contendere.