Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Rimesso al TAR il giudizio in materia di trader e bilanciamento energetico


Pubblicato il: 8/4/2023

Nel giudizio, Fontel S.p.A. è affiancata dall'avvocato Giuseppe Russo; Terna è difesa dagli avvocati Daniela Carria, Andrea Zoppini e Giorgio Vercillo.

Fontel s.p.a. è una società attiva nel settore della vendita di energia elettrica all’ingrosso e al dettaglio (trader) e si approvvigiona, quale utente del servizio di dispacciamento, presso Terna s.p.a., gestore della rete in posizione di terzietà, che assicura il costante equilibrio tra i flussi di energia programmata in rete e quelli dell’energia prelevata (c.d. bilanciamento).

La società ha impugnato in primo grado le deliberazioni adottate dall’Autorità in materia di valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi nell’ambito del servizio di dispacciamento elettrico e in specie degli atti con cui la stessa ha ordinato di restituire al gestore della rete elettrica gli importi corrispondenti al vantaggio indebito conseguito dalla singola impresa per effetto di una strategia di programmazione non diligente nell’utilizzo del servizio di dispacciamento, rendendosi responsabile di sbilanciamenti effettivi particolarmente elevati rispetto al prelievo delle unità di consumo.

I relativi ricorsi sono stati rigettati, previa riunione, con sentenza T.a.r. per la Lombardia n. 2262 del 2019.

Avverso detta sentenza è stato interposto appello all’esito del quale, in riforma della stessa, con sentenza di questo Consiglio di Stato n. 6064 del 2020, è stato accolto il ricorso di primo grado per difetto di istruttoria e di motivazione, «salvo il potere di riesame» dell’Arera.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione sesta, definitivamente pronunciando, così statuisce sul ricorso in ottemperanza in epigrafe: rigetta l’azione di nullità; dispone che l'azione di annullamento sia riassunta innanzi al T.a.r. per la Lombardia, sede di Milano, quale giudice competente per la cognizione, nel termine di trenta giorni.