Parzialmente accolto il ricorso di Agrilat e La Fulvia Immobiliare contro AGEA
Pubblicato il: 8/11/2023
Nel contenzioso, le società Agrilat Società Agricola e La Fulvia Immobiliare sono difese dall'avvocato Paolo Botasso.
Le società hanno avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lombardia n. 1246/2016 concernente cartelle di pagamento e ruoli riguardanti il prelievo supplementare previsto dal regime delle quote latte.
Le aziende agricole Agrilat Società Agricola s.s. e la Fulvia Immobiliare s.p.a. - produttrici di latte vaccino sottoposte al regime comunitario delle quote latte, ed odierne appellanti – avevano impugnato dinanzi al TAR Lombardia le cartelle di pagamento AGEA, rispettivamente, n. 30020150000008657/000 e n. 30020150000008622/000, relativi agli importi dovuti per “prelievo supplementare”, unitamente ai presupposti ruoli ordinari n. 2015/000001.
Il TAR Lombardia, con la sentenza oggi appellata (I, n. 1246/2016), in parte ha respinto il ricorso, poiché infondato, ed in parte lo ha dichiarato inammissibile.
Il Consiglio di Stato ritiene, al punto 7.6 della sentenza come non sia condivisibile l’ulteriore affermazione del TAR sul difetto di giurisdizione riguardo al profilo di censura relativo all’illegittimità delle cartelle per mancata indicazione del responsabile del procedimento di emissione e notificazione delle cartelle stesse. Per questo unico aspetto, dunque, l’appello è fondato. Tuttavia, la censura che deve conseguentemente essere esaminata nel merito risulta infondata in punto di fatto, posto che nelle cartelle (doc. versata in atti in primo grado da AGEA in data 16 marzo 2016) figura il nome del responsabile del procedimento.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto: lo accoglie limitatamente al profilo di cui al punto 7.6., e, per l’effetto, in parziale riforma della sentenza appellata, esamina nel merito e respinge le relative censure del ricorso di primo grado; lo respinge per il resto. Spese compensate.