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Rigettato l'appello di Pb Tankers per il bando di affidamento del servizio di gestione armatoriale della nave da ricerca Falkon


Pubblicato il: 8/12/2023

Nel giudizio, Pb Tankers S.p.A. è affiancata dagli avvocati Angelo Clarizia e Andrea Mozzati; Argo S.p.A. è assistita dagli avvocati Mario Porzio, Vittorio Porzio, Rodolfo Pinto e Giancarlo Porzio.

La società PB Tankers S.p.a. ha partecipato, in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo con Mama Shipping s.a.r.l. (denominato r.t.i. Ocean), alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando, indetta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), per l’affidamento del servizio di gestione armatoriale della nave da ricerca Falkon.

La società Pb Tankers ha impugnato gli atti della procedura negoziata con ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, che - con la sentenza in epigrafe – lo ha integralmente rigettato. La società, rimasta soccombente, ha proposto appello reiterando i motivi del ricorso di primo grado in chiave critica della sentenza di cui chiede la riforma.

Resistono in giudizio il Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR) e la società Argo s.r.l., deducendo in via preliminare l’improcedibilità dell’appello per sopravvenuta carenza di interesse, posto che l’appalto è stato interamente eseguito, circostanza ostativa anche alla dichiarazione di inefficacia del contratto tra Argo e CNR e quindi alla possibilità per l’appellante di conseguire il bene della vita del subentro nel contratto. Nel merito, concludono per la reiezione dell’appello.

Il T.a.r., nel ritenere infondata la censura, ha osservato che il divieto e le limitazioni di cui all'art. 67 del codice dei contratti pubblici possono applicarsi soltanto nell'ipotesi di identità tra gli oggetti dei due contratti.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta e, per l’effetto, conferma la sentenza impugnata.