Respinto il ricorso di Servizi Sicurezza Italia per il rilascio della licenza TULPS
Pubblicato il: 8/12/2023
Nella vertenza, la Società Servizi Sicurezza Italia S.r.l. è assistita dall'avvocato Emanuele Di Maso.
Nel giudizio di primo grado conclusosi con la sentenza qui appellata è stato impugnato il provvedimento della Prefettura di Lecce prot. n. 0110034 del 2 agosto 2021, che ha respinto l’istanza di rilascio della licenza ex art. 134 T.U.L.P.S. n. 773/1931 avanzata dalla Società Servizi Sicurezza Italia S.r.l. in data 12 novembre 2020.
Il diniego ha tratto argomento dal fatto che l’amministratore delegato della Società era risultato privo dei requisiti professionali previsti al punto 1 dell'Allegato B al D.M. n. 269/2010, come modificato dal D.M. n. 56/2015: a fronte del richiesto superamento di corsi di perfezionamento in materia di sicurezza privata erogati da Università riconosciute ed inclusivi di stage operativi presso Istituti di Vigilanza privata, era infatti emerso che l’amministratore aveva sostenuto unicamente uno stage formativo presso un Istituto di Vigilanza privata.
Il TAR Puglia sezione di Lecce ha respinto tutte le censure.
La Società Servizi Sicurezza Italia S.r.l. appella la pronuncia di primo grado innanzitutto sotto il profilo dell’erronea e/o insufficiente motivazione, per non avere tenuto conto di una serie di fatti rilevanti che avrebbero dovuto determinare l'accoglimento del ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese di lite compensate.