Respinto il ricorso di Eurocorp S.p.A. contro Roma Capitale e Rete Ferroviaria Italiana
Pubblicato il: 7/25/2023
Nella vertenza, Eurocorp S.p.A. è affiancata dall'avvocato Irene Giuseppa Bellavia; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Cristina Montanaro e RFI è assistita dall'avvocato Giovanni Ercole Moscarini.
Nel ricorso, viene appellata la sentenza del T.a.r. Lazio, Roma Sez. II bis, 25 ottobre 2019, n. 12335 di reiezione del ricorso proposto da Asset Europe srl, poi Eurocorp spa, contro Roma Capitale e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per l’annullamento del provvedimento (n. 601 del 23 marzo 2005) di rimozione degli effetti abilitativi della d.i.a. dell’11 novembre 2004 e dell’ordinanza di demolizione delle opere eseguite, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.
La società proprietaria di due immobili con destinazione d’uso commerciale, siti nel territorio del Comune di Roma, via Circonvallazione Gianicolense nn. 9, 11 e 13, distinti al N.C.E.U. al foglio n. 460, part. n. 704, sub. n. 2 e n. 3, presentava in data 29 aprile 2004 all’U.O.T. del Municipio XVI di Roma Capitale una prima D.I.A. (prot. n. 27354) e, trascorso il termine previsto dall’art. 23 d.P.R. n. 380/2001, dava inizio ai lavori di manutenzione straordinaria e di restauro e risanamento conservativo.
Subentrata nel contratto di affitto stipulato tra la Center Garden e la Metropolis S.p.A., l’originaria ricorrente presentava in data 11 novembre 2004 una seconda D.I.A. (prot. n. 66220) in variante, estendendo l’intervento edilizio all’immobile in locazione e apportando delle variazioni in corso d’opera.
Il TAR Lazio ha respinto il ricorso ritenendo infondati i motivi proposti.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna Società Eurocorp S.p.A. al pagamento delle spese del grado di giudizio in favore di Roma Capitale e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. liquidate complessivamente in 4000,00 (quattromila) euro, oltre diritti ed accessori di legge, da dividersi far loro in parti uguali.