Respinto il ricorso della Società White contro la USL Latina
Pubblicato il: 7/27/2023
Nel contenzioso, la società White S.r.l. è affiancata dall'avvocato Alfredo Zaza D'Ausilio; la USL Latina è assistita dall'avvocato Massimo Valleriani.
La società White S.r.l. è titolare della concessione demaniale marittima regolata di cui alle licenze n. 19697/U del 23 aprile 2015 e n. TE-125/bis del 24 novembre 2015, rilasciate per l’esercizio in Terracina (spiaggia di ponente, viale Circe, altezza piazzale A. Moro) di una struttura balneare in muratura di mq 144,00, avente altezza interna di circa m 2,10 e sottostante la rotonda del lungomare cittadino.
Come dedotto dalla stessa, tale immobile, nel quale viene esercitata attività di somministrazione di alimenti e bevande dall’anno 1985, è stato realizzato contestualmente al lungomare cittadino nei primi anni ’70 e la sua ridotta altezza interna è dovuta alla presenza del soprastante marciapiede aggettante, sotto al quale è posizionato.
Su richiesta del Comando Carabinieri per la tutela della salute-NAS, la ASL di Latina ha eseguito un’ispezione preso i suddetti locali, conseguentemente, con verbale di prescrizione in materia di sicurezza in ambiente di lavoro prot. n. 49/FS del 24 settembre 2019, la ASL di Latina ha contestato alla predetta società la violazione dell’art. 64, d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, ingiungendo, tra l’altro, che il locale cucina “dovrà avere un’altezza netta non inferiore a mt 3,00”, come previsto dal punto 1.2.1.1 dell’all. IV del citato d.lgs. n. 81/2008.
A fronte dell’impossibilità di adeguamento del locale secondo quanto prescritto, la società White S.r.l., con istanza del 7 aprile 2021, ha chiesto alla ASL di Latina l’applicazione dell’art. 22-quinquies della delibera del Consiglio comunale di Terracina n. 15-II del 21 marzo 2006, in tema di modifica del Regolamento comunale per l’igiene degli alimenti e delle bevande, introdotto con delibera consiliare n. 97 del 30 dicembre 2020.
La Società White S.r.l. ha impugnato dinanzi al T.A.R. per il Lazio la predetta nota della ASL di Latina prot. n. 40190 del 4 maggio 2021.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Terza, definitivamente pronunciando sull’appello n. 101/2023, lo respinge. Spese del giudizio di appello compensate.