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Inammissibilità del ricorso per revocazione di Autoservizi Leoncino Viaggi


Pubblicato il: 8/3/2023

Nella vertenza, Autoservizi Leoncino Viaggi S.r.l. è affiancata dall'avvocato Andrea Ragone; Trenitalia S.p.A. è assistita dall'avvocato Tommaso Di Nitto; Cilia Bus S.r.l. è difesa dagli avvocati Alessandro Biamonte e Francesco Tramontano.

Con bando pubblicato in data 18 dicembre 2020, Trenitalia s.p.a. indiceva una procedura di gara preordinata all’affidamento del “servizio di trasporto mediante noleggio con conducente - 24h e 365 giorni l’anno con almeno 16 posti e almeno EURO 6, nell’ambito urbano di Roma per il personale delle strutture Produzione IC, Produzione AV, IMC AV Roma e IMC Roma”.

All’esito dell’acquisizione e valutazione comparativa delle offerte, con delibera del 23 aprile 2021 la gara veniva aggiudicata alla Autoservizi Leoncino Viaggi. L'aggiudicataria provvedeva a fornire la certificazione di conformità del proprio “Sistema Sicurezza Traffico Stradale” alle norme UNI EN ISO 39001, di cui aveva dichiarato di essere in possesso e che, a mente del paragrafo VII.1 del ridetto disciplinare, le aveva consentito di conseguire l’attribuzione di 8 punti in sede di valutazione dell’offerta tecnica.

Nondimeno, in sede di verifica della documentazione acquisita, la stazione appaltante accertava come non veritiera la certificazione in questione segnatamente, era ivi evidenziato che il certificato di conformità non era stato rilasciato dall’Ente stesso e che quindi la certificazione prodotta dalla Leoncino non poteva considerarsi, per questo profilo, veritiera.

Con delibera in data 24 giugno 2021 la stazione appaltante disponeva l’aggiudicazione della gara a Cilia Bus s.r.l. – collocata al secondo posto in graduatoria – contestualmente attivando la procedura di escussione della garanzia fideiussoria, rilasciata alla Leoncino.

Avverso tali determinazioni, la Leoncino insorgeva con ricorso dinanzi al TAR del Lazio che, nel rituale contraddittorio delle parti e con statuizione resa in forma semplificata, lo accoglieva, conseguentemente annullando i provvedimenti impugnati.

Avverso tale decisione Cilia s.p.a. interponeva appello, infine accolto con sentenza 24 febbraio 2023, n. 1941, della Sezione, sul presupposto che la contestata decisione della stazione appaltante di ritirare l’aggiudicazione disposta in favore di Leoncino fosse stata assunta non in virtù di un automatismo espulsivo, ma all’esito di uno specifico accertamento con l’Ente certificatore che aveva condotto al riscontro (non contestabile) della non veridicità della certificazione prodotta, con conseguente verificarsi della causa di esclusione.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso per revocazione, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile, confermando per l’effetto la sentenza impugnata. Condanna la ricorrente Autoservizi Leoncino Viaggi s.r.l. al pagamento delle spese di lite del presente giudizio in favore dei resistenti Trenitalia s.p.a. - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Cilia Bus s.r.l., che liquida in complessivi euro 3.500,00 (tremilacinquecento/00) ciascuno, oltre Iva e Cpa se dovute.