Respinto il ricorso del Gruppo Izzo contro il Comune di Anagni
Pubblicato il: 8/22/2023
Nella vertenza, il Gruppo Izzo S.r.l. è affiancato dall'avvocato Andrea Abbamonte; il Comune di Anagni è difeso dall'avvocato Elena Stella Richter; Cesiar è assistita dagli avvocati Giuseppe Pizzutelli e Massimo Cocco.
Il Gruppo Izzo S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 229/2019.
Con la sentenza gravata il T.A.R. del Lazio, sezione staccata di Latina, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’odierno appellante per l’annullamento dell’ordinanza del Comune di Anagni n. 38, prot. n. 2731, del 1° febbraio 2017, con cui è stata ingiunta alla CESIAR s.r.l. la demolizione del manufatto adibito a cabina di trasformazione elettrica distinto in catasto al foglio n. 84, mappale n. 103, subalterno n. 11, situato su area intestata alla stessa CESIAR s.r.l., perché privo del prescritto titolo autorizzativo e dell’autorizzazione sismica.
L’indicata sentenza è stata impugnata con ricorso in appello dalla ricorrente in primo grado. Si sono costituiti, per resistere al ricorso, il Comune di Anagni e la s.r.l. CESIAR.
Il ricorso di primo grado è stato dichiarato inammissibile per “omessa impugnazione dell’ordinanza urbanistica n. 38 del 1° febbraio 2017 sotto il profilo dell’accertamento di abusività del manufatto de quo perché edificato in carenza di autorizzazione sismica”.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante al pagamento in favore delle parti appellate delle spese del presente giudizio, liquidate in complessivi euro cinquemila/00, oltre accessori come per legge, in ragione di euro duemilacinquecento/00 oltre accessori per ciascuna parte.