Il Consiglio di Stato dà ragione a Marmolada srl, la nuova cabinovia Sass del Mul - Serauta si può fare.
Pubblicato il: 8/28/2023
É stata la quinta sezione del Consiglio di Stato, sentenza depositata il 22 agosto, presieduta dal giudice Francesco Caringella, con a riconoscere le ragioni di Marmolada Srl contro la Provincia Autonoma di Trento (P.A.T.) e il Comune di Canazei, nonché nei confronti della Regione Veneto e del Comune di Rocca Pietore, per la realizzazione dell’impianto di risalita Sass del Mul - Serauta. I giudici di palazzo Spada hanno accolto il ricorso proposto dalla società Marmolada s.r.l., assistita dall’avvocato Guido Barzazi del foro di Venezia, annullando tutti gli atti impugnati contro il diniego alla realizzazione della nuova cabinovia Sass del Mul - Serauta sul ghiacciaio della Marmolada.
La vicenda risale all’anno 2007 quando Marmolada s.r.l. - già titolare della concessione di linea
relativa alla sciovia “Sass del Mul” in Comune di Rocca Pietore per il periodo 1999-2009, e della
concessione sul demanio idrico provinciale, rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento, per le
aree sulle quali si trovano gli impianti di risalita insistenti sui ghiacciai e le relative piste - aveva
chiesto alla Provincia autonoma di Trento la modifica della concessione per la realizzazione di un
impianto funiviario “a va e vieni” denominato “Sass del Mul - Serauta”, di cui la stazione a valle
dell’impianto in progetto si trova in territorio della regione Trentino, mentre la stazione a monte si
trova in territorio della Regione Veneto. La stessa Regione Veneto, nel 2013, aveva riconosciuto un
finanziamento tramite contributo a fondo perduto di 3 milioni di euro a valere sul Fondo per lo
sviluppo e la coesione, a fronte di una spesa preventivata di circa 5 milioni e mezzo di euro.
Nel 2015 la Provincia Autonoma di Trento aveva adottato il “Programma degli interventi di
manutenzione e razionalizzazione degli impianti e delle strutture esistenti, legati alla pratica dello
sci e degli interventi di valorizzazione ambientale e culturale, anche a fini turistici” (il c.d.
Programma per la Marmolada), che prevedeva, fra gli impianti esistenti da rinnovare, anche
l’impianto “Sass del Mul”. Per la realizzazione del Programma Marmolada però, la Provincia
Autonoma di Trento, aveva previsto un ulteriore passaggio burocratico: la sottoscrizione di un
Accordo di Programma tra la Provincia stessa e la Regione del Veneto, volto a definire impegni
reciproci e a condividere eventuali esigenze modificative del programma.
Nel 2017, dato che la Provincia Autonoma di Trento non provvedeva sulla domanda di concessione
di linea relativa all’impianto presentata da Marmolada srl, questa aveva presentato ricorso al
Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento contro il silenzio-inadempimento
dell’Amministrazione Trentina. I giudici tridentini avevano dichiarato la sussistenza dell’obbligo
della Provincia di Trento di provvedere sull’istanza, così la Provincia Autonoma, dopo la conferenza
dei servizi con gli enti del territorio coinvolti, aveva respinto l’accoglimento dell’istanza del nuovo
impianto, dichiarando la “non compatibilità dell’impianto in progetto con i vigenti strumenti
urbanistici, provinciale e comunale”.
Il diniego è stato impugnato innanzi al TRGA di Trento che, con sentenza del 2018, aveva respinto
il ricorso della società Marmolada. Una decisione impugnata innanzi al Consiglio di Stato che ha
accolto il ricorso annullando il diniego della Provincia Autonoma di Trento, ed evidenziando
che non era necessario l’accordo di programma fra PAT e Regione Veneto per il rilascio della
concessione di linea, che il “Programma Marmolada” è vincolante indipendentemente
dall’accordo con la Regione Veneto, che l’impianto Sass del Mul - Fedaia dispone della
compatibilità urbanistica prevista, che l’impianto era immediatamente realizzabile e la sua realizzazione non era preclusiva di un più ampio coordinamento successivo tra le Amministrazioni.
Così, i giudici di Palazzo Spada, con sentenza pubblicata lo scorso 22 agosto hanno riconosciuto le ragioni di Marmolada srl dando il via libera alla realizzazione del nuovo impianto Sass del Mul.