Respinto il ricorso amministrativo di Compagnia Italiana della Navigazione S.p.A.
Pubblicato il: 8/30/2023
Nel contenzioso, Compagnia Italia della Navigazione S.p.A. è affiancata dagli avvocati Beniamino Carnevale e Saverio Sticchi Damiani.
La società Compagnia Italiana della Navigazione S.p.A. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 5828/2020.
La Compagnia Italiana della Navigazione e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno stipulato in data 18 luglio 2012 una Convezione per l’esercizio dei servizi di collegamento marittimo, in regime di pubblico servizio, con le isole maggiori e minori.
Il 27 giugno 2018 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la nota prot. n. 17183, ha notificato alla Compagnia Italiana della Navigazione la contestazione delle violazioni contrattuali. Di conseguenza, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la nota M INF. VPTM. Registro Ufficiale U. 24934 del 27 settembre 2018, ha applicato le penalità previste per le eccepite violazioni contrattuali.
La Compagnia Italiana della Navigazione ha proposto ricorso dinanzi al TAR Lazio per l’annullamento del sopra citato provvedimento, ricorso rigettato con sentenza 5828/2020. Di tale sentenza, asseritamente ingiusta e illegittima, la Compagnia Italiana della Navigazione, ha chiesto la riforma con rituale e tempestivo atto di appello.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) n. 5828/2020.