Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Respinto il ricorso di Iren Ambiente per il riconoscimento del certificato verde


Pubblicato il: 9/1/2023

Nella vertenza, Iren Ambiente S.p.A. è affiancata dall'avvocato Antonio Cosimo Cuppone; GSE è difeso dagli avvocati Carlo Malinconico, Sergio Fidanzia, Angelo Gigliola e Antonio Pugliese.

La società Iren Ambiente ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 10693/2019.

Con l’appello in trattazione, ritualmente notificato il 3 marzo 2020 e depositato il 25 marzo 2020, la Società Iren Ambiente S.p.a. ha impugnato la sentenza segnata in epigrafe che ha dichiarato improcedibile il ricorso 5635/2012 e ha respinto il ricorso 8359/2015, ricorsi entrambi proposti da Tecnoborgo S.p.a., titolare di un impianto di termo-utilizzazione, ubicato in Piacenza, località Borgoforte, ed adibito all’attività di incenerimento di rifiuti solidi urbani combinata con il recupero energetico, incorporata per fusione dalla Iren Ambiente S.p.a.

Col ricorso n. 5635/2012 la ricorrente aveva inizialmente impugnato la nota 654661 con la quale era stato negato il riconoscimento dei certificati verdi per l’anno 2011. Tale nota era stata successivamente annullata d’ufficio dal GSE con la nota 26959, la quale aveva altresì riconosciuto solo n. 562 certificati verdi per l’annualità 2011 e aveva inoltre rivisto al ribasso il numero complessivo dei titoli dovuti per l’intero periodo di incentivazione: per l’effetto aveva disposto, all’esito dei conguagli, il recupero di n. 23.171 certificati verdi per il periodo 2004 – 2013, per un totale imponibile da recuperare pari ad euro 2.427.598,78.

La predetta nuova nota era stata impugnata con ricorso n. 8359/2015 e ne era stata dedotta l’illegittimità.

Il Tribunale adito, riuniti i ricorsi al suo esame, ha dichiarato improcedibile il ricorso n.5635/2012 ed ha respinto il ricorso n.8359/2012 e i relativi motivi aggiunti, compensando le spese di lite tra le parti.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto (n.r.g. 2773/2020), lo respinge. Condanna parte appellante al rimborso in favore di GSE - Gestore dei Servizi Energetici S.p.a. delle spese del presente grado di giudizio nell’importo di € 5.000,00 (cinquemila/00) oltre IVA, CPA ed accessori come per legge, se dovuti.