Il CdS si pronuncia in merito al contenzioso per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel Comune di San Martino in Pensilis
Pubblicato il: 9/4/2023
Nella vertenza, Eg Helios S.r.l. è affiancata dall'avvocato Andrea Sticchi Damiani; il Comune di San Martino in Pensilis è difeso dall'avvocato Massimo Romano.
Il Ministero della Cultura ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Molise n. 392/2022 con la quale il collegio aveva accolto il ricorso di primo grado, avente ad oggetto la domanda di annullamento del parere del Ministero della Cultura – Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Molise n. 5451 del 25 maggio 2021 e la determina dirigenziale della Regione Molise n. 4383 del 26 luglio 2021, con la quale è stata respinta l’istanza presentata dalla società Eg Helios s.r.l. per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a circa 58,96 MW, da installare nel territorio del Comune di San Martino in Pensilis.
Con atto notificato il 24 febbraio 2023 e depositato in giudizio in pari data, la società Eg Helios s.r.l. ha proposto appello incidentale, censurando la sentenza impugnata sotto ulteriori profili.
Evidenziano che il giudice di prime cure ha ritenuto illegittimo il parere della Soprintendenza per insufficienza motivazionale, ritenendolo generico e non adeguatamente motivato. Le amministrazioni appellanti fanno invece rilevare che il giudice di primo grado non avrebbe considerato la vastità del progetto relativo alla installazione degli impianti fotovoltaici, che vanno ad insistere su un’area vincolata; evidenziano, infatti, che l’area su cui dovranno essere installati i pannelli fotovoltaici è pari a 122 ettari (si tratterebbe di una estensione pari a circa 3 volte quella del centro urbano del Comune di San Martino in Pensilis).
Il parere negativo formulato dalla Soprintendenza muoveva proprio da questo dato oggettivo, ritenendolo in grado di incidere negativamente sulla percezione del paesaggio rurale di una porzione consistente del territorio comunale tutelata paesaggisticamente; in particolare, sostengono che la realizzazione dell’intervento progettato determinerà la cancellazione della percezione agraria del paesaggio.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando, così dispone: accoglie in parte, nei sensi e limiti di cui in motivazione, l’appello principale; accoglie in parte l’appello incidentale e, per l’effetto, riforma la sentenza impugnata.