Il CdS si pronuncia sul ricorso di Ares 2002 contro Roma Capitale
Pubblicato il: 9/16/2023
Nel contenzioso, Ares 2002 S.p.A. è affiancata dagli avvocati Massimo Ranieri, Stefano Vinti e Angelo Buongiorno; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Sergio Siracusa.
La società Ares 2002 S.p.A. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 00250/2019.
Oggetto del contenzioso è la concessione di costruzione e gestione di un parcheggio multipiano nel Comune di Roma, zona Porta Portese.
Il concessionario ARES, dopo avere realizzato il parcheggio ed avviata la gestione, lamentava ad ogni modo i danni subiti da mancati introiti previsti.
Tali danni sarebbero dovuti all’inadempimento del Comune di Roma che non avrebbe consentito alcuni specifici interventi di ritenuta strategica importanza per lo sviluppo e la maggiore fruibilità possibile del parcheggio; interventi questi che, a dire della odierna appellante principale, sarebbero stati contemplati agli artt. 30 e 31 della relativa convenzione tra ARES e Comune di Roma.
Dinanzi al rifiuto del Comune di Roma di disporre una compensazione monetaria veniva allora proposta, nel 2012, azione civile di risarcimento presso il Tribunale civile di Roma che tuttavia, con sentenza in data 1° febbraio 2015, dichiarava il difetto di giurisdizione in favore del GA.
Successivamente veniva proposta azione di silenzio rifiuto dinanzi al TAR Lazio che tuttavia, con sentenza n. 3693 del 2015, dichiarava inammissibile il ricorso in quanto incentrato sulla tutela di posizioni di diritto soggettivo. Di conseguenza nulla si statuiva in merito alla collegata richiesta risarcitoria.
La sentenza di primo grado formava oggetto di appello.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, accoglie l’appello incidentale e rigetta quello principale, nei limiti e con le precisazioni di cui alla parte motiva. Per l’effetto conferma con diversa motivazione la sentenza di primo grado.