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Accolto l'appello di Piemme S.r.l. contro il Comune di Piano di Sorrento


Pubblicato il: 9/21/2023

Nel contenzioso, la società Piemme S.r.l. è difesa dall'avvocato Lorenzo Lentini.

L'appellante è proprietaria di un opificio industriale ricadente in area dichiarata di «notevole interesse pubblico» con D.M. 22 dicembre 1962 e D.M. 28 marzo 1985, nonché in zona 4 del P.U.T. Area Sorrentino-Amalfitana, interessato da interventi edilizi eseguiti, in parte in difetto di un titolo edilizio e in parte in difformità da quello conseguito, repressi dal Comune di Piano di Sorrento con ordinanza n. 107 del 19 settembre 2014 (annullata per difetto di motivazione e di istruttoria con sentenza del Tar Napoli n. 4814/2015).

In data 1° dicembre 2014 l’appellante presentava al Comune di Piano di Sorrento una S.C.I.A. ex art. 37 del d.P.R. n. 380/2001 e art. 167 del D. Lgs. n. 42/2004, protocollata al n. 28094, riferita a interventi eseguiti sull’area esterna dell’opificio produttivo di cui all’Ordinanza di demolizione n. 107 del 19.09.2014.

Con atto n. 4054 del 27 settembre 2016, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli esprimeva parere negativo sul rilievo che l’intervento non potesse «essere adeguatamente valutato» stante l’inottemperanza dell’amministrazione comunale alla richiesta di integrazione istruttoria del 24 marzo 2015.

Detto parere veniva impugnato innanzi al Tar Campania con ricorso iscritto al n. 5514/2016 R.R., respinto con sentenza n. 1885 del 27 marzo 2023.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, accoglie il ricorso di primo grado ai fini del riesame e annulla gli atti impugnati.

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