Il CdS si pronuncia sul ricorso di Convivium per i servizi di ristorazione
Pubblicato il: 9/22/2023
Nel contenzioso, Convivium S.r.l. è affiancata dagli avvocati Bianca Magarò e Armando Montarsolo; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Luigi D'Ottavi.
La ricorrente, già concessionaria dal Comune di Roma dei servizi collegati alla balneazione e alla tutela ambientale della spiaggia afferente all’area comunale di Capocotta, agiva in sede giurisdizionale amministrativa per l’annullamento degli atti con cui l’amministrazione comunale gli aveva comunicato la scadenza della concessione al 31 maggio 2015.
A fondamento dell’impugnazione deduceva che il rapporto si sarebbe prorogato per legge fino al 31 dicembre 2020, in forza del disposto dell’art. 1, comma 18, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194 per le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative esistenti al momento dell’entrata in vigore della legge, sull’assunto che «si tratti di una concessione di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreativa».
Dichiarato il ricorso e i motivi aggiunti inammissibili in parte e per il resto respinti in primo grado, dall’adito Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, il successivo appello era dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse dalla V sezione di questo Consiglio di Stato con la sentenza indicata in epigrafe.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sui ricorsi per revocazione e per chiarimenti, come proposti, previa loro riunione, li dichiara entrambi inammissibili. Condanna Convivium s.r.l. a rifondere in favore di Roma Capitale le spese di causa per revocazione, che liquida nell’importo di € 4.000,00, oltre gli accessori come per legge.