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Il CdS si pronuncia sul contenzioso relativo alla gara di fornitura dei dispositivi per pazienti diabetici


Pubblicato il: 9/27/2023

Nella vertenza, Pikdare S.p.A. è affiancata dall'avvocato Giuseppe Franco Ferrari; Aria S.p.A. è assistita dall'avvocato Maria Lucia Tamborino; Becton Dickinson Italia S.p.A. è difesa dagli avvocati Barbara Simon e Riccardo Arbib.

La società Pikdare ha avanzato ricorso per la rifroma della sentenza del TAR Lombardia n. 803/2023 concernente la procedura aperta per la conclusione di accordi quadro per la fornitura di dispositivi per pazienti diabetici e servizi connessi.

Oggetto del contenzioso, la procedura, indetta da Aria S.p.A. con base d’asta di € 78.968.350,30 per la conclusione di accordi quadro per la fornitura di dispositivi per pazienti diabetici e servizi connessi in favore degli enti del Servizio Sanitario regionale.

Oggetto della presente controversia sono soltanto i lotti numeri 3, 4, 5 e 6, tutti riguardanti gli “Aghi per penna insulinica”, rispetto ai quali la Pikdare S.p.a. ha proposto ricorso dinanzi al Tar Milano con richiesta di sospensiva per l’annullamento della lex specialis, nella parte relativa ai due criteri premiali di valutazione dell’offerta tecnica concernenti, rispettivamente, “numerosità delle sfaccettature dell’ago penna ed in particolare sfaccettature maggiori di 3 bevel > 3” (secondo criterio) e “numerosità di aghi all’interno del confezionamento secondario offerto” (sesto criterio), sul presupposto che si trattasse di clausole immediatamente escludenti e, quindi, da impugnare senza attendere l’esito della procedura.

Il Tar ha rigettato la censura relativa all’illegittimità del criterio sul numero delle sfaccettature, per il quale erano assegnabili 10 punti tecnici su 70 complessivi e da attribuire secondo la regola “on/off ” senza alcuna graduazione, per cui chi avesse posseduto il requisito avrebbe ottenuto l’intero punteggio, mentre nessun punto sarebbe stato assegnato all’operatore economico, la cui offerta ne fosse risultata priva.

Con ricorso in appello notificato e depositato il 26 maggio 2023, Pikdare ha impugnato, chiedendone la riforma, la citata sentenza n. 603/2023, affidando il proprio gravame a cinque mezzi di doglianza, con i quali ha denunciato violazione della normativa in materia di appalti ed eccesso di potere nelle figure sintomatiche, lamentando, nella sostanza, che la stazione appaltante avrebbe illegittimamente introdotto il criterio premiale della numerosità delle sfaccettature degli aghi offerti in gara, così riducendo significativamente, se non in maniera assoluta, la platea degli offerenti e premiando in modo abnorme, con il criterio “on-of ”, gli operatori economici che fossero in grado di presentare un prodotto con tale caratteristica.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione terza), definitivamente pronunciando sull’appello /n.r.g. 4546/2023) come in epigrafe proposto, lo respinge.