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Respinto il ricorso di Icoa per l'aggiudicazione della fornitura di impianti dei gas medicali nelle strutture sanitarie e Presidi Pugliese e De Lellis


Pubblicato il: 10/11/2023

Nel contenzioso, Icoa S.r.l. è affiancata dall'avvocato Nicola Gaetano; Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco è difesa dall'avvocato Florenza Russo; Magaldi Techno s.a.s. di Magaldi Ester & C. è assistita dall'avvocato Giuliano Di Pardo.

La società ICOA S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Calabria, sede di Catanzaro, sez. II, 29 marzo 2023, n. 546, che ha respinto il ricorso proposto per l’annullamento della determinazione n. 179 del 10 febbraio 2023 dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, avente ad oggetto “Aggiudicazione della procedura aperta per la manutenzione degli impianti dei gas medicali presenti presso le strutture sanitarie Presidi Pugliese e De Lellis. RDO n. 3278783/2022 – CIG 9428221E16”.

Detto provvedimento che ha disposto l’aggiudicazione della procedura aperta per la manutenzione degli impianti dei gas medicali presenti presso le strutture sanitarie Presidi Pugliese e De Lellis alla Magaldi Techno s.a.s., che ha offerto un ribasso pari al 41,50%

Illegittimamente, ad avviso della Icoa, l’aggiudicazione sarebbe avvenuta, senza adeguata motivazione, sulla base del criterio del minor prezzo, anziché di quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa come avrebbe, invece, richiesto la natura ad alta intensità di manodopera del servizio oggetto dell’appalto.

Con sentenza 29 marzo 2023, n. 546 la sez. II del Tar Calabria, sede di Catanzaro, prescindendo dall’esame della eccezione di inammissibilità del ricorso, lo ha respinto sul rilievo che la gara oggetto di contenzioso avesse i presupposti ai quali l’art. 95, comma 4, lett. b), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 riconnette la possibilità di utilizzare il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, trattandosi di appalto di servizi con caratteristiche standardizzate e non connotati da alta intensità di manodopera.

Con appello notificato il 26 aprile 2023 e depositato il successivo 4 maggio 2023 la società Icoa ha impugnato la citata sentenza 29 marzo 2023, n. 546.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante alle spese del giudizio, che liquida in € 3.000,00 (euro tremila).