Accolto il ricorso tributario di Buzzi Unicem contro Tre Esse Italia
Pubblicato il: 10/14/2023
Nella vertenza, Buzzi Unicem S.p.A. è affiancata dagli avvocati Livia Salvini, Giuseppe Vanz ed Eliana Rizzi; Tre Esse Italia S.r.l. è difesa dagli avvocati Stefano Guidotti e Renato Cicirchia.
La società Buzzi Unicem propone ricorso, affidato a otto motivi, per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe, con cui la Commissione Tributaria Regionale del Lazio aveva accolto parzialmente l’appello della contribuente e riformato la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma di rigetto del ricorso proposto avverso l’avviso di accertamento, con irrogazione di sanzioni, avente ad oggetto l’ICI dovuta per l'anno 2010, relativamente a terreni utilizzati a fini estrattivi dalla stessa società nel Comune di Guidonia Montecelio.
Il giudice del gravame ha in parte riformato la prima decisione osservando, tra l’altro, che sui terreni oggetto di accertamento viene esercitata attività estrattiva (Cava) e che gli stessi in applicazione della sentenza n. 14410/2017 delle Corte di Cassazione sono da assoggettare ad ICI come area fabbricabile, trattandosi di attività industriale e non agricola sicché ne va valorizzata la suscettibilità edificatoria ed ancora che si può ritenere che dall’adozione degli strumenti urbanistici che individuano la zona del territorio destinata ad attività estrattiva, l’area deve essere attratta ad imposizione come area fabbricabile, mentre dalla data di attivazione della cava deve essere assoggettata come fabbricato e coerentemente accatastata.
Concludeva, quindi, il Giudice del gravame che le particelle di terreno per le quali è stato autorizzato l’esercizio di attività di cava scontano quindi l’imposta secondo i principi predetti e nella misura unitaria prevista dal Comune, non risultando alcuna impugnazione della delibera con la quale sono stati attribuiti i valori ai d fini dell’imposizione ICI mentre le restanti particelle di terreno, fatta eccezione di quelle contraddistinte con i nn. 26, 30 e 34, già assoggettate ad imposta in quanto costituenti parte di complesso industriale adibito a cementificio, sono da considerare agricole secondo le risultanze di Piano Regolatore non autorizzate a cava e pertanto esenti da ICI in considerazione della natura di comune montano di Guidonia Montecelio.
Il Comune di Guidonia Montecelio non ha svolto attività difensiva. Tre Esse Italia srl, concessionaria del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) nel suddetto Comune, resiste con controricorso e propone ricorso incidentale, cui la società Buzzi Unicem resite con controricorso.
La Corte, accoglie il quarto, il settimo e l’ottavo motivo di ricorso, rigetta il primo, il secondo, il terzo, il quinto ed il sesto motivo, cassa la sentenza impugnata in relazione ai motivi accolti e rinvia, anche per le spese del giudizio di legittimità, alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, in diversa composizione.