2WATCH cambia il modello di lavoro finalizzato a trasformare la società in punto di riferimento del settore gaming ed e-sports
Pubblicato il: 10/10/2023
LABLAW Studio Legale, con i soci Alessandro Paone, Managing Parter, e Marco Pati Clausi, Partner e Responsabile della sede di Napoli, ha assistito 2WATCH.
2WATCH, giovanissima società attiva nell’innovativo mercato dell’e-sports e del gaming, ha perfezionato l’implementazione di un nuovo modello di lavoro finalizzato ad aumentare il livello di attrattività dei giovani e rispondere alle reali esigenze di funzionamento dell’impresa, lontana dai criteri produttivi ordinari.
Permessi illimitati retribuiti e possibilità di autogestirsi le ferie maturate in capo al personale: sono queste le principali novità introdotte da 2WATCH nella gestione dei propri dipendenti con l’obiettivo di adottare un modello organizzativo coerente con la realtà giovane che vive e lavora nel settore nascente dell’e-sports e del gaming così da sviluppare un reale clima di fiducia e di empowerment.
Una novità nel panorama nazionale dove 2WATCH rappresenta una delle prime realtà a mettere in campo politiche di gestione così flessibili ispirandosi ad alcune grandi aziende d’oltreoceano che hanno già attivato percorsi simili come Microsoft, Salesforce, LinkedIn, Virgin, Oracle, Netflix e Goldman Sachs. Essere retribuiti rispetto a ciò che si produce, non alle ore lavorate.
Seguendo questo spirito 2WATCH, dopo aver introdotto il formato di lavoro ibrido che permette ai propri dipendenti di lavorare da remoto 3 volte alla settimana, punta sul rapporto di fiducia e autogestione dei propri collaboratori che da oggi godranno di maggiore libertà al fine di garantire un rapporto ottimale tra lavoro e vita privata. Quest’approccio innovativo consentirà all’azienda di snellire anche i processi burocratici ed amministrativi, e rappresenta un chiaro punto di riferimento nel mercato per attrarre sempre più giovani talenti invogliati da una logica di lavoro basata sulla condivisione degli obiettivi aziendali, in ottica “lavoro con” e non “lavoro per”.