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Cassazione assolve in via definitiva Deutsche Bank e i suoi manager nella vicenda MPS

Pubblicato il: 10/17/2023

Nel procedimento Deutsche Bank è stata assistita da Freshfields e dallo Studio Dioda’, e i suoi manager da un team coordinati dall’avvocato Giuseppe Iannaccone.

Diventano definitive le assoluzioni per tutti gli imputati del processo MPS. I giudici della Quinta sezione penale della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso della procura generale di Milano contro la sentenza di Appello pronunciata nel maggio 2022 che aveva assolto tra gli altri l’allora presidente di MPS Giuseppe Mussari e l'allora direttore generale Antonio Vigni.

Gli imputati hanno ottenuto una definitiva vittoria nell’ambito del processo per concorso nei reati di false comunicazioni sociali e aggiotaggio a carico di alcuni ex dirigenti di MPS. Deutsche Bank era imputata ex legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti, oltre che oggetto di domande risarcitorie – in qualita’ di responsabile civile - da parte di oltre un migliaio di parti civili.
 
La Corte di Cassazione, accogliendo le argomentazioni difensive degli imputati e responsabili civili, fatte proprie dalla  stessa Procura Generale presso la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura Generale di Milano, confermando la sentenza della Corte d'appello di Milano, che – in totale riforma resa in primo grado dal Tribunale - aveva assolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste, ed aveva assolto Deutsche Bank per l'insussistenza dei reati presupposti, revocando la confisca di 64 milioni di euro e la sanzione di circa 3 milioni di euro in precedenza comminate.
 
Il team di Freshfields che ha assistito Deutsche Bank in questa vicenda per oltre dieci anni è composto dal partner Enrico Castellani, dalla senior associate Claudia Ampolilla e dall’associate Federico Rampazzo, tutti componenti del Dispute Resolution di Milano.

I managers dell'istituto tedesco sotto processo sono stati assistiti dall’avvocato Giuseppe Iannaccone e dagli avvocati Francesco Isolabella, Fabio Cagnola, Giuseppe Fornari ed Antonio Golino.