Respinto il ricorso del Comune di Garlasco contro Evergreen Italia
Pubblicato il: 10/28/2023
Nella vertenza, il Comune di Garlasco è affiancato dall'avvocato Francesco Adavastro; Evergreen Italia S.r.l. è difesa dagli avvocati Pietro Ferraris ed Enzo Robaldo.
Il Comune di Garlasco ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lombardia n. 986/2019.
Con il ricorso di primo grado Evergreen s.r.l., società che esercita attività di recupero dei rifiuti prodotti dalla depurazione delle acque reflue (fanghi di depurazione) per l’utilizzo come fertilizzanti in agricoltura (operazione R10 di cui all’Allegato C al d.lgs. n. 152 del 2006), ha articolato motivi circa l'illegittimità dei provvedimenti adottati dall'amministrazione, asseritamente lesivi dell'attività della ricorrente.
La impugnata sentenza del T.a.r. per la Lombardia: ha dichiarato infondata l’eccezione di irricevibilità dell’impugnazione rivolta alle note del 26 settembre 2016 con le quali il Comune ha disposto la sospensione dell’attività di spandimento dei fanghi che la ricorrente vorrebbe esercitare poiché si tratterebbe di provvedimenti che hanno autonoma portata lesiva pur se applicativi di una disposizione generale contenuta nella Variante al OPGT adottata, per cui il termine per l’impugnazione sarebbe iniziato a decorrere solo da quando l’interessata ne è venuto a conoscenza; ha dichiarato irricevibile l’impugnazione, in accoglimento di ulteriore eccezione.
In conclusione, ha accolto il ricorso della Evergreen argomentando nel senso che £sembra pertanto da escludere che lo strumento urbanistico possa dettare prescrizioni che riguardano l’attività di spandimento di fertilizzanti su suolo agricolo giacché non si vede quale attinenza abbai tale attività con l’interesse urbanistico. (…) in ogni caso, va poi osservato che, anche qualora si dovesse ritenere che la legge regionale n. 12 del 2005 abbia attribuito agli strumenti urbanistici comunali il compito di dettare norme autonome per la tutela dell’interesse ambientale, non si può ammettere che tale interesse trovi nel piano una regolazione contrastante con quella dettata dalla fonte regionale, cui la legge statale attribuisce specifica competenza in materia".
Il Comune di Garlasco ha proposto appello avverso la sentenza.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.