Accolto il ricorso di Operae S.r.l. per l'adeguamento dei costi a seguito di aumento dei prezzi
Pubblicato il: 10/26/2023
Nella vertenza, Operae S.r.l. è affiancata dagli avvocati Carlo Celani e Mariano Maggi.
Operae S.r.l., subentrata a precedente esecutore nell’appalto per interventi di sistemazione idrogeologica nel territorio comunale di Palma Campania, a suo tempo bandito dal Commissario di Governo per l’emergenza idrogeologica nella regione Campania, avanzava pretesa di riconoscimento di maggiori oneri a causa dell’incremento repentino dei prezzi delle materie prime occorso nell’anno 2008, ai sensi dell’articolo 1 del d.l. n. 162/2008 (convertito in legge n. 201/2008), e del decreto di attuazione del Ministero infrastrutture e trasporti del 30 aprile 2009, pubblicato in G.U.R.I. il 9 maggio 2009.
In seguito a tale declaratoria di difetto di giurisdizione Operae S.r.l. riassumeva innanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Campania il giudizio, avente ad oggetto la domanda di condanna di Arcadis al pagamento della somma di euro 617.903,11 e interessi di legge sino al saldo, oltre spese, diritti ed onorari a titolo di maggiori oneri sostenuti a causa dell’“incremento repentino dei prezzi intervenuto nel corso dell’anno 2008”, ai sensi del d.l. n.162/2008, convertito in l. n. 201/2008, nonché del d.M. 30 aprile 2009 e secondo i criteri di liquidazione indicati nelle medesime disposizioni normative.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Campania accoglieva solo in parte il ricorso, condannando Arcadis al pagamento della somma di euro 46.704,96, oltre interessi legali dalla domanda giudiziale al soddisfo, con sentenza n. 1012 del 2017, appellata da Operae S.r.l.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie, e, per l’effetto, annulla la sentenza appellata con rinvio al primo giudice per violazione del diritto di difesa, ai sensi dell’art. 105, comma 1, c.p.c. Spese compensate.