Accolto l'appello del Comune di Squinzano contro Monteco S.r.l. per la gestione dei rifiuti
Pubblicato il: 10/30/2023
Nel contenzioso, Monteco S.r.l. è affiancata dagli avvocati Angelo Clarizia e Federico Massa; il Comune di Squinzano è assistito dall'avvocato Gianluigi Pellegrino.
La società Monteco S.r.l. ha impugnato la deliberazione di G.C. 24 aprile 2014, n. 62, avente ad oggetto “I.E. Presa d’atto Relazione tecnica controdeduzioni presunte somme dovute a Monteco s.r.l.”, con la quale il comune di Squinzano ha operato apposito calcolo delle somme richieste dalla Società in applicazione dell’art. 8 del contratto stipulato a seguito dell’aggiudicazione del servizio di spazzamento e raccolta e trasporto rifiuti - che prevedeva un meccanismo revisionale finalizzato alla rideterminazione del canone nel caso di consistente aumento dei rifiuti trattati rispetto a quelli presunti - escludendo la sussistenza di qualsivoglia pretesa creditoria, anzi accertando la sussistenza di un credito dell’ente nei confronti dell’aggiudicataria.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, sezione staccata di Lecce, ha respinto il ricorso con sentenza n. 611 del 2017, appellata da Monteco per i seguenti motivi di diritto: error in iudicando: eccesso di potere sub specie di falsità ed erroneità dei presupposti, violazione dell’art. 8 del contratto di appalto, violazione del verbale di riunione del 7 luglio 2009, sviamento.
Si è costituito per resistere all’appello il comune di Squinzano, che ha proposto, altresì, appello incidentale circa il difetto di giurisdizione, già eccepito in primo grado.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, accoglie l’appello incidentale e, per l'effetto, in riforma della sentenza appellata, dichiara il ricorso di primo grado inammissibile per difetto di giurisdizione. Spese del doppio grado di giudizio compensate.