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Respinto l'appello di Medifarm per l'importazione di un farmaco dalla Francia


Pubblicato il: 11/9/2023

Nel contenzioso, Medifarm S.r.l. è affiancata dall'avvocato Natascia Gentile; MIOL - Menarini International Operations Luxembourg SA è assistita dagli avvocati Francesco Cataldo e Diego Vaiano.

Con la determinazione n. 170 del 28 febbraio 2017, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato Medifarm S.r.l., odierna appellante principale - che esercita la propria attività nel settore della distribuzione dei farmaci -, alla importazione parallela del farmaco Bilaska dalla Francia; presente in Italia con il nome di Robilas 20 mg (titolare di AIC in Italia la Menarini S.A.) per la cura della rinocongiuntivite allergica.

Medifarm S.r.l. ha impugnato tale provvedimento avanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, deducendo due motivi di ricorso e, precisamente: la violazione degli artt. 34-36 del Trattato UE, nonché degli artt. 3 e 41 Cost., in quanto la autorizzazione recante la denominazione del paese di provenienza (Bilaska, Francia) e non di quella del paese di commercializzazione parallela (Robilas, Italia) avrebbe, de facto, comportato l’impossibilità di commercializzare il prodotto stesso nel circuito italiano, in ragione …“di una concreta restrizione delle importazioni e dunque di un isolamento artificioso dei mercati nazionali”.

La ricorrente ha, quindi, chiesto l’annullamento, previa sospensione, della determinazione impugnata.

Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, con la sentenza n. 9050 del 3 luglio 2018, ha respinto il ricorso.

Avverso tale sentenza ha proposto appello la società Medifarm S.r.l., e ne ha chiesto, previa sospensione, la riforma.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull’appello proposto da Medifarm S.r.l., lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza impugnata. Condanna la società Medifarm a rifondere, in favore di AIFA e della società Menarini controinteressata, in parti uguali tra loro, le spese del presente grado del giudizio, che liquida nell’importo complessivo di € 6.000,00, oltre accessori come per legge.