Il CdS si pronuncia sul ricorso di Cocamsa Trading contro Roma Capitale
Pubblicato il: 11/10/2023
Nel contenzioso, Cocamsa Trading Inc. è affiancata dagli avvocati Emilio Paolo Sandulli, Fabrizio Pellegrino e Maria Alessandra Sandulli; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Enrico Maggiore.
La società Cocamsa Trading Inc., incorporante La Bonnet Worldwidw Corp, ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 11681/2019.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con sentenza n. 11681 del 2019, ha così statuito: preliminarmente, ha respinto l’eccezione di inammissibilità del ricorso per difetto di legittimazione passiva di Roma Capitale e, invece, ha accolto l’eccezione di inammissibilità del ricorso nella parte relativa all’istanza restitutoria delle somme corrisposte a titolo di oblazione, in quanto già proposta in sede di giudizio di ottemperanza dinanzi al Consiglio di Stato.
Nel merito, ha accolto la domanda risarcitoria limitatamente al danno da deprezzamento dell’immobile, contestualmente condannando l’Amministrazione comunale al pagamento della differenza tra il valore del bene stimato con la perizia giurata del dicembre 1995 (pari a Lire 6.011.820.000 ed € 3.104.845,92) e il corrispettivo (di Lire 3.005.910.000 ed € 1.549.370) effettivamente conseguito dalla compravendita, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria dalla data del dovuto sino al soddisfo.
Avverso la predetta sentenza ha dunque proposto appello la società Cocamsa Trading Inc., riproponendo nella sostanza i motivi di impugnazione sollevati in primo grado, sia pure adattati all’impianto motivazionale della sentenza gravata.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), non definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto: respinge il secondo motivo di appello relativo al danno da mancato introito del reddito locatizio; accoglie il primo motivo di appello, relativo al danno da deprezzamento, e per l’effetto dispone gli incombenti istruttori nei sensi di cui in motivazione; rinvia all’udienza di discussione straordinaria del 6 marzo 2024; spese al definitivo.