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Respinto il ricorso di Interporto Campano per le infrastrutture nell'interporto di Nola


Pubblicato il: 11/13/2023

Nell'operazione, Interporto Campano S.p.A. è affiancato dagli avvocati Innocenzo Militerni, Massimo Militerni e Alberto Salmaso.

La Interporto Campano s.p.a., in forza di una concessione rilasciata dalla Regione Campania, ha acquisito la proprietà superficiaria degli immobili, infrastrutture e opere di urbanizzazione facenti parte dell’interporto di Nola, di cui ha anche la gestione, unitamente a tutti i servizi comuni, finalizzati all’utilizzo delle aree e degli immobili da parte degli operatori economici all’interno della detta struttura logistica.

Con due determinazioni del 10/2/2020, la n. 14 e la n. 15, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha determinato il contributo, di cui all’art. 37, comma 6, lett. b), del D.L. 6/12/2011, n. 201, rispettivamente dovuto, da IC, per gli anni 2018 e 2017.

Ritenendo illegittime le due citate determinazioni, nonché le delibere: 24/11/2016, n. 139; 15/12/2017, n. 145; 19/12/2018, n. 141 e 5/12/2019, n. 172, concernenti la misura e la modalità di versamento del contributo, rispettivamente dovuto per gli anni 2017, 2018, 2019 e 2020, la IC le ha impugnate con ricorso al T.A.R. Piemonte, il quale, con sentenza 21/12/2020, n. 891, lo ha respinto.

Avverso la sentenza IC ha proposto appello.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante al pagamento delle spese processuali in favore della parte appellata, liquidandole, forfettariamente, in complessivi € 3.000/00 (tremila), oltre accessori di legge.