Respinto il ricorso di Sico per l'aggiudicazione del servizio di gestione e fornitura di gas medicinali e tecnici
Pubblicato il: 11/17/2023
Nella vertenza, Sico - Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.A. è affiancata dall'avvocato Giancarlo Turri; Asl Roma 6 è assistita dall'avvocato Valerio Tallini; Sol S.p.A. è rappresentata dall'avvocato Giuseppe Franco Ferrari; Sapio Life e Linde Medicale sono difese dagli avvocati Luigi Biamonti e Riccardo Francalanci.
Sico - Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.A. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 8767 del 23 maggio 2023, resa tra le parti, concernente l’aggiudicazione di una gara per l'affidamento del servizio di gestione, distribuzione e fornitura di gas medicinali e tecnici, compresa la manutenzione degli impianti.
Con la deliberazione del 14 febbraio 2023 n. 163 l'Asl Roma 6 aggiudicava alla società Sol la gara comunitaria a procedura aperta per l'affidamento del servizio di gestione, distribuzione e fornitura di gas medicinali e tecnici, compresa la manutenzione degli impianti, a servizio dei propri presidi.
In precedenza, in corso di gara, la Sico aveva presentato istanza di accesso alla documentazione delle società concorrenti e la Asl appaltante il 22 febbraio 2023, dopo l’intervenuta aggiudicazione, richiedeva alle stesse concorrenti eventuali motivi ostativi all’ostensione. In data 2 marzo 2023 l’Asl Roma 6 comunicava all’appellante di non poter trasmettere a mezzo pec la documentazione resa disponibile per effetto dell’accesso richiesto ma che, tuttavia, sarebbe stato comunque possibile prenderne visione recandosi personalmente presso gli uffici della stazione appaltante.
Quest’ultima ha poi impugnato l’aggiudicazione dinanzi al Tar Lazio con ricorso notificato in data 7 aprile 2023.
Il Tar adito ha tuttavia dichiarato, con sentenza (n. 8767 del 2023), il ricorso irricevibile in quanto tardivo, compensando le spese di giudizio. Per il giudice di primo grado, che ha richiamato in proposito le conclusioni dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 12 del 2020 sull’esatta individuazione del termine di impugnazione nei provvedimenti di in materia di contratti pubblici, il termine ultimativo andava individuato nel 45° giorno dalla comunicazione dell’aggiudicazione.
Contro la suddetta sentenza ha proposto appello la società Sico sostenendo, innanzitutto, che il termine di proposizione del ricorso non doveva ritenersi coincidente con la data in cui i documenti si erano resi disponibili per il ritiro (ossia il 2 marzo 2023), bensì con la data in cui la stessa li aveva effettivamente ritirati (l’8 marzo 2023).
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello n. 4689 del 2023, come in epigrafe proposto, lo respinge.