Rigettati i ricorsi di Talete S.p.A. contro alcuni comuni viterbesi avverso la sospensione del servizio di purificazione delle acque reflue
Pubblicato il: 11/18/2023
Nei contenziosi, Talete S.p.A. è affiancata dall'avvocato Lorenzo Grisostomi Travaglini; Regione Lazio è difesa dagli avvocati Andrea Ferraguto, Rita Santo, Elena Prezioso; il Comune di Valentano è difeso dall'avvocato Giuseppe Lepore.
Talete S.p.a. è una società in house costituita il 18 dicembre 2003 con la partecipazione della Provincia di Viterbo e dei comuni facenti parte dell'ambito territoriale ottimale n. 1 "Lazio-Nord-Viterbo" per garantire la gestione unitaria del servizio idrico integrato mediante la stipula di una convenzione di cooperazione.
La società impugnava avanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio alcune delibere con le quali i Consiglii comunali dei Comuni di Bolsena, Gradoli, Capodimonte, San Lorenzo Nuovo, Montefiascone, Marta e Grotte di Castro, hanno stabilito «di sciogliere ed estinguere in via anticipata il Contratto di Servizio […] con CO.BA.L.B. S.p.A. […], a far data dal 31 dicembre 2017, al fine di affidare in via urgente a Talete S.p.A. — nella sua qualità di soggetto unico, e in adempimento a un obbligo di legge — la fornitura e la gestione del servizio di fognatura e depurazione delle acque reflue prodotte nel territorio comunale (e alla data odierna di competenza di CO.BA.L.B.), e tutti i rapporti patrimoniali ad esso annessi o connessi, ivi inclusi i beni afferenti detto servizio», e ha ordinato alla società Talete la presa in carico del predetto servizio di fognatura e depurazione.
Con la sentenza indicata in epigrafe l'adito Tribunale rigettava il ricorso.
La società Talete S.p.A., rimasta soccombente, ha proposto appello, reiterando i motivi del ricorso di primo grado in chiave critica della sentenza di cui chiede la riforma.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sugli appelli, li rigetta.