Improcedibilità del ricorso del Consorzio APO Fogglia S.C.
Pubblicato il: 11/18/2023
Nel contenzioso, Consorzio APO Foggia S.C. è assistito dagli avvocati Massimo Brunetti e Oronzo Caputo.
Il Consorzio APO Foggia S.C. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda Ter, n. 2024 del 14 febbraio 2019.
Rilevato che, con nota depositata in data 5 settembre 2023, il difensore dell’appellante, premesso che non sussiste più interesse del Consorzio alla definizione del giudizio, ha dichiarato la carenza di interesse alla decisione della causa ed ha chiesto la declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta assenza della stessa.
Ritenuto, pertanto, che al Collegio, in ragione della espressa dichiarazione di parte, null’altro resta che dichiarare l’improcedibilità dell’appello per sopravvenuta carenza di interesse.
Ritenuto, infatti, che, in caso di espressa dichiarazione della parte ricorrente di non aver più interesse alla decisione del ricorso, il giudice non può decidere la controversia nel merito, né procedere d’ufficio, né sostituirsi alla parte nella valutazione dell’interesse ad agire, ma solo adottare una pronuncia in conformità alla dichiarazione resa, poiché nel processo amministrativo, in assenza di repliche e di diverse richieste ex adverso, vige il principio dispositivo in senso ampio, nel senso, cioè, che la parte ricorrente, sino al momento in cui la causa è trattenuta in decisione, ha la piena disponibilità dell’azione e può dichiarare di non avere interesse alla decisione, in tal modo provocando la presa d’atto del giudice, che può solo dichiarare l’improcedibilità del ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando, dichiara improcedibile l’appello in epigrafe (R.G. n. 7604 del 2019).