Accolto il ricorso di Quagliariello Infrastrutture per i lavori di messa in sicurezza del Porto di Marina di Camerota
Pubblicato il: 11/21/2023
Nel contenzioso, Quagliariello Infrastrutture S.r.l. è affiancata dall'avvocato Antonio Melucci; il Comune di Camerota è difeso dall'avvocato Alessandro Pinto; CGF S.r.l. è assistita dall'avvocato Gennaro Marino.
Quagliariello Infrastrutture S.r.l., in proprio e quale mandataria dell'Ati con Costruzioni e Prefabbricati Tommaso Verazzo S.r.l., in proprio e quale mandante, ha impugnato l’aggiudicazione all’Ati C.G.F. dell’appalto di “lavori messa in sicurezza ed adeguamento infrastrutturale del Porto di Marina di Camerota – Lotto I”.
Dopo aver richiesto ulteriori chiarimenti al verificatore, il Tar ha poi respinto il ricorso, affermando che le contestazioni sull’offerta erano di natura “tecnica” e non “economica”, e che dunque quest’ultimo profilo non era scrutinabile.
L’appellante assume l’erroneità della sentenza appellata per aver respinto le censure dal medesimo dedotte, che l’Ati Quagliariello riproduce, sostanzialmente, in appello, pur nella specificazione derivante dalla critica alla verificazione e alle statuizioni del giudice di prime cure.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie, e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, accoglie il ricorso di primo grado.
Condanna il comune di Camerota e l’Ati C.G.F. S.r.l., in via solidale, alla rifusione delle spese del doppio grado di giudizio in favore dell’appellante, che si liquidano in complessivi euro 8000, oltre agli oneri di legge e alle spese di verificazione, quelle relative alla verificazione di primo grado che si liquidano nella stessa cifra di quelle liquidate dal Tar, mentre quelle relative alla verificazione in appello come saranno liquidate in seguito al deposito di relativa nota.