Respinto il ricorso del Fallimento Lido Toschi per la sospensione della concessione di gioco legale
Pubblicato il: 11/25/2023
Nel contenzioso, il Fallimento Lido Toschi S.r.l. è affiancato dall'avvocato Cino Benelli.
Il Fallimento Lido Toschi S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 5800/2022.
La Lido Toschi s.r.l. svolge attività di gestione del gioco del bingo presso la sala bingo posta in Ancona, via della Ricostruzione, 1 ang. Via Valle Miano, 17, in forza della concessione n. 246/08/R, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in regime di proroga ai sensi dell’art. 1, comma 636, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014).
Con provvedimento datato 21 giugno 2021, l’Agenzia ha ordinato la sospensione del suddetto titolo abilitativo non avendo il concessionario provveduto al deposito di “idonea cauzione a mezzo fidejussione bancaria a prima richiesta o polizza assicurativa equivalente” per l’anno 2021, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto del Ministro delle Finanze 31 gennaio 2000, n. 29, e degli artt. 6 e 12, comma 1 della convenzione di concessione, comunicando altresì l’avvio del procedimento di decadenza dalla titolarità della concessione n. 246/08/R in proroga, come previsto dall’articolo 13 della stessa convenzione.
Con il successivo provvedimento datato 17 settembre 2021, l’Agenzia ha quindi disposto la decadenza della convenzione di concessione.
La Lido Toschi s.r.l. ha impugnato i due provvedimenti dell’Agenzia del 21 giugno 2021 e del 17 settembre 2021 contestando sostanzialmente il difetto di motivazione del potere di sospensione del titolo abilitativo.
Nelle more del giudizio di primo grado e, precisamente, in data 14 febbraio 2022, il Tribunale di Larino ha dichiarato il fallimento della società Lido Toschi s.r.l., decretando così l’interruzione del processo. Con atto di riassunzione in primo grado del 7 aprile 2022 il Fallimento Lido Toschi s.r.l. ha formalmente manifestato la volontà di proseguire e riassumere il giudizio n. 8984/2021, insistendo per l’accoglimento del gravame.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.