Respinto il ricorso di Banca di Sondrio per l'affidamento dei servizi di tesoreria nelle filiali valdostane
Pubblicato il: 11/27/2023
Nel contenzioso, Banca Popolare di Sondrio S.p.A. è affiancata dagli avvocati Giancarlo Tanzarella, Carlo Maria Tanzarella e Giovanni Corbyons; In.Va. S.p.A. è assistita dagli avvocati Hebert D'Herin e Riccardo Viriglio; BCC Valdostana è difesa dagli avvocati Francesco Russo e Francesco Dal Piaz.
La controversia riguarda la procedura telematica aperta per l’affidamento del servizio di tesoreria per gli enti locali e altri enti convenzionati del territorio della Regione Valle d’Aosta suddivisa in nove lotti funzionali, indetta da In.Va s.p.a., centrale unica di committenza della Regione Valle d’Aosta.
Alla procedura hanno partecipato il raggruppamento, composto da Banca di credito cooperativo Valdostana e Cassa centrale banca-Credito cooperativo italiano s.p.a., e la Banca popolare di Sondrio. La stazione appaltante ha aggiudicato la gara al raggruppamento con determina n. 528 del 28 novembre 2022.
Assumendo l’illegittimità di tale aggiudicazione, la Banca popolare di Sondrio ha adìto questo Tribunale, impugnandola e chiedendo altresì la declaratoria di inefficacia delle convenzioni relative ai lotti nn. 3, 4, 5 e 8, eventualmente stipulate nelle more del giudizio, nonché per il subentro nel rapporto contrattuale e, conseguentemente, nelle convenzioni eventualmente già sottoscritte per lo svolgimento dei servizi di tesoreria in favore dei Comuni compresi nei lotti nn. 3, 4, 5 e 8.
Il Tar Valle d’Aosta ha respinto il ricorso con sentenza 10 marzo 2023 n. 13. Banca popolare di Sondrio ha appellato la sentenza con ricorso n. 5030 del 2023. Nel corso del giudizio d’appello si sono costituiti Banca di credito cooperativo Valdostana in proprio e in qualità di mandataria del raggruppamento con Cassa centrale banca-Credito cooperativo italiano s.p.a. e In.Va s.p.a.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge, confermando, per l’effetto, la sentenza impugnata.