Respinto l'appello di Librerie Feltrinelli contro il Comune di Milano
Pubblicato il: 11/28/2023
Nel contenzioso, Librerie Feltrinelli S.r.l. è affiancata dagli avvocati Luca Raffaello Perfetti e Aldo Russo; il Comune di Milano è difeso dagli avvocati Giuseppe Lepore,vAntonello Mandarano, Irma Marinelli, Ruggero Meroni, Donatella Silvia e Anna Tavano.
La società Librerie Feltrinelli s.r.l. ha impugnato, dinnanzi al TAR Lombardia, il provvedimento con il quale il Comune di Milano le ha negato il rinnovo della convenzione concernente l’utilizzo dell’immobile comunale situato in Milano, via Ugo Foscolo n. 3, all’interno della galleria Vittorio Emanuele II. Tale convenzione, risalente al 2006, era infatti prossima alla scadenza; a fronte della domanda di rinnovo, l’amministrazione ha rimarcato la necessità, discendente dalle norme del diritto UE, “di dare corso a procedure competitive per la scelta dei concessionari” e ha pertanto comunicato formale disdetta della convenzione.
Il TAR Lombardia, con la sentenza gravata, ha respinto il ricorso della società Librerie Feltrinelli, ritenendo le sue censure non fondate nel merito, e condannandola alle spese di lite.
Con atto di appello, la società Librerie Feltrinelli ha rappresentato, in punto di fatto, di svolgere ormai da tempo la propria attività nei locali oggetto del contenzioso, i quali sono stati da lei, nel corso del tempo, “recuperati all’uso pubblico” e resi “fruibili alla collettività” quale sede, appunto, della propria attività di casa editrice. In diritto, riprodotti i motivi di cui al ricorso in primo grado, già respinti dal TAR, l’appellante ha dunque dedotto due motivi di appello, con i quali lamenta l’erroneità, in fatto e in diritto, della sentenza appellata, relativamente a ciascuno dei punti della sua motivazione in diritto, insieme ai vizi di “Travisamento dei presupposti e contraddittorietà”.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione quinta, definitivamente pronunciando, Respinge l’appello. Condanna parte appellante alla refusione delle spese del presente giudizio, liquidate in euro 4.000,00 (quattromila/00), oltre accessori di legge.