Respinto il ricorso di Eurocolumbus per la fornitura di “archi a C” agli enti del Servizio Sanitario Regionale
Pubblicato il: 12/27/2023
Nel contenzioso, Eurocolumbus S.r.l. è affiancata dall'avvocato Michele Merola; Regione Liguria è difesa dagli avvocati Marina Crovetto e Aurelio Domenico Masuelli; SIPAR S.r.l. è assistita dall'avvocato Stefania Bianchi Mennitti.
Con la sentenza gravata, n. 559/2023, il T.A.R. della Liguria ha respinto il ricorso proposto dall’odierna appellante per l’annullamento dell’aggiudicazione della gara per la fornitura di “archi a C” agli enti del Servizio Sanitario Regionale (lotto n. 6).
L’indicata sentenza è stata impugnata con ricorso in appello dalla ricorrente in primo grado. Si sono costituite in giudizio, per resistere al ricorso, la stazione appaltante e la controinteressata.
Il ricorso in appello censura la sentenza impugnata con riferimento ai seguenti profili: a) se sia corretto il giudizio di equivalenza della stazione appaltante, ritenuto legittimo dal T.A.R., in forza del quale si è escluso che “la vincitrice abbia of erto un aliud pro alio, ossia un bene diverso da quello richiesto dall’Amministrazione, per il fatto che il suo “arco a C” è dotato di due monitor di controllo da 19’’, anziché superiori a 19’’; b) se sia corretta la valutazione del T.A.R. di non svolgere istruttoria (al di là dell’acquisizione documentale disposta in corso di giudizio) c) se sia legittima l’applicazione che la stazione appaltante ha fatto del principio di unicità della commissione giudicatrice in una gara articolata per lotti; d) se sia legittima l’omessa previsione del vincolo di aggiudicazione.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna l’appellante al pagamento in favore delle parti appellate costituite delle spese del presente giudizio, liquidate in complessivi euro seimila/00, oltre accessori come per legge, in ragione di euro tremila/00 oltre accessori per ciascuna parte.