Respinto il ricorso di Vibo Sviluppo contro il Ministero dello Sviluppo Economico
Pubblicato il: 12/28/2023
Nel contenzioso, Vibo Sviluppo S.p.A. è affiancata dall'avvocato Domenico Colaci.
Con decreto del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, datato 28 settembre 2011, n. 9803, era stata impegnata in favore di Vibo Sviluppo s.p.a., a seguito della richiesta di rimodulazione delle risorse destinate al patto territoriale di Vibo Valentia, la somma di euro 8.157.938,64.
Con decreto n. 9992 emesso dal medesimo Direttore, in data 5 dicembre 2011, tali somme erano state liquidate. Il destinatario della somma, soggetto responsabile del citato patto territoriale, avrebbe dovuto così utilizzare i predetti importi: a) euro 1.631.587,73 per garantire il proprio funzionamento quale soggetto gestore; b) euro 6.526.350,91 per la realizzazione di una o più opere infrastrutturali. Successivamente, con decreto del 27.10.2014, n. 4407, il Ministero disponeva la revoca del decreto di impegno di spesa, limitatamente alla somma di € 1.631.587,73, assegnata per garantire le spese di gestione, ritenendo non dovuta, a seguito di rimodulazione degli interventi, alcuna ulteriore somma per tali spese.
Il provvedimento di revoca veniva impugnato dalla società Vibo Sviluppo s.p.a., con ricorso n. 1891 del 2014, dinanzi al T.A.R. per la Calabria, che lo respingeva con sentenza n. 86 del 13 gennaio 2016. Tale sentenza veniva appellata dinanzi al Consiglio di Stato, che respingeva il gravame con sentenza n. 468 del 2017.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.