Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Respinto l'appello di Elettro Marche per il riconoscimento degli incentivi da nuovo impianto


Pubblicato il: 12/28/2023

Nel contenzioso, Elettro Marche S.r.l. è affiancata dagli avvocati Giovanni Battista Conte e Antonio Oddo; GSE S.p.A. è assistita dagli avvocati Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci e Antonio Pugliese.

Elettro Marche S.r.l. chiede la riforma della sentenza in epigrafe indicata che ha respinto il ricorso per l’annullamento della nota GSEWEB/P20160036536 emessa nell’ambito del procedimento FER n. 003748, nella parte in cui non ha accolto l’istanza di incentivo per la categoria “nuovo impianto”.

L’appellante espone che: in data 1 aprile 2015 trasmetteva al GSE istanza di accesso ai meccanismi di incentivazione in relazione a “nuovo impianto di generazione di energia elettrica da fonte idraulica acqua fluente con potenza nominale pari a 0.090 MW, sito in località “frazione Arena” nel Comune di Roccafluvione (AP)”; con note del 14 dicembre 2015 e del 25 marzo 2016 il GSE comunicava che non poteva essere riconosciuto l’incentivo per la categoria “nuovo impianto”, come richiesto dall’istante, per la presenza sul sito, nei cinque anni precedenti, di un impianto dismesso e che l’intervento doveva essere inquadrato nella diversa categoria della “riattivazione” o “rifacimento totale”; con provvedimento definitivo del 15 aprile 2016 il GSE respingeva la richiesta di tariffa incentivante prevista per la categoria “nuovo impianto” e riconosceva quella inferiore per gli interventi di “riattivazione”.

Elettro Marche S.r.l. impugnava il diniego con ricorso al TAR per il Lazio che, con sentenza n. 2980 del 11 marzo 2021, lo respingeva, ritenendo che “correttamente il GSE ha ravvisato l’insussistenza dei presupposti per qualificare “nuovo impianto” ai fini della incentivazione quello che la stessa ricorrente ha definito nella documentazione progettuale come un intervento di riattivazione o riutilizzo di un precedente impianto dismesso”.

La ricorrente chiede la riforma della sentenza.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.