Improcedibile il ricorso di Edison per l'annullamento del diniego di accesso ai meccanismi di incentivazione energetica
Pubblicato il: 1/5/2024
Nel contenzioso, Edison S.p.A. è affiancata dagli avvocati Gabriele Pafundi, Eugenio Bruti Liberati e Alessandra Canuti; GSE S.p.A. è assistita dagli avvocati Gianluca Maria Esposito e Antonio Pugliese.
Edison S.p.A. ha impugnato la sentenza del TAR Lazio n. 10145/2020 che aveva respinto il suo ricorso per l’annullamento del diniego di accesso ai meccanismi di incentivazione per l’intervento di rifacimento dell’impianto di generazione di energia elettrica da fonte idraulica acqua fluente sito in località Fontanamora emesso dal G.s.e. in data 22 settembre 2015.
La sentenza impugnata aveva respinto il ricorso ritenendo giustificato il diniego del G.s.e. dovuto alla mancanza, alla data di iscrizione al Registro per l’accesso alle misure incentivanti, dell’autorizzazione unica ex art. 12 d.lgs. 387/2003, non essendo sufficiente la concessione di derivazione ad uso idroelettrico.
Appellava la decisione la società ma al momento della fissazione dell’udienza di merito, con nota depositata in data 5 settembre 2023, faceva presente di non aver più interesse all’appello poiché aveva successivamente conseguito l’accoglimento dell’istanza a seguito di atto di autotutela.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Seconda, definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile.