Respinto il ricorso di Erg Hydro per l'accesso ai meccanismi incentivanti energetici
Pubblicato il: 1/8/2024
Nella vertenza, Erg Hydro S.r.l. è affiancata dagli avvocati Aldo Travi e Raffaella Chiummiento; GSE S.p.A. è assistito dagli avvocati Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci e Antonio Pugliese.
ERG Hydro s.r.l., in qualità di nuova proprietaria dell’impianto all’epoca riconducibile ad Eon Produzione S.p.A, ha impugnato la sentenza del TAR Lazio n. 1039/2021 che ha respinto il ricorso proposto dalla sua dante causa avverso gli atti con i quali il G.S.E. aveva negato l’accesso ai meccanismi incentivanti.
La Eon Produzione S.p.A. era titolare di un impianto idroelettrico denominato “Pennarossa”, sito nel Comune di Terni ed il 7 marzo 2014 presentava al GSE richiesta di ammissione al meccanismo di incentivazione, per rifacimento totale dell’impianto, di cui al d.m. 6 luglio 2012, che la rigettava in quanto l’impianto risultava funzionalmente connesso ad altri impianti idroelettrici, entrambi nella titolarità della ricorrente e non poteva essere identificato quale “impianto” ai sensi dell’art. 2 e dell’allegato 2, paragrafo 1.1.1 del d.m. stesso.
La sentenza impugnata aveva respinto il ricorso poiché la sezione “Pennarossa” risultava funzionalmente interconnessa con quella “Cervino”, configurando entrambi due sezioni di un unico impianto di potenza pari alla somma delle potenze nominali di concessione di derivazione d’acqua dei singoli impianti.
Si è costituito in giudizio il G.S.E. che ha concluso per il rigetto dell’appello.
La definizione di impianto utile ai fini dell’ammissione alle tariffe agevolate non può che essere ricavate dal decreto ministeriale che prevede la concessione dei benefici non rilevando il riconoscimento della qualifica “IAFR” in favore di “Pennarossa” con il d.m. 18 dicembre 2008 che non forniva una specifica definizione di “impianto” ma era interessato a riconoscere incentivi purché la struttura fosse alimentata da fonti rinnovabili.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Seconda, definitivamente pronunciando sull'appello, lo respinge.