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Respinto il ricorso del Consorzio Artek relativo ai lavori di risanamento del sistema fognario nel Comune di Sanza


Pubblicato il: 1/8/2024

Nel contenzioso, il Consorzio Artek è affiancato dall'avvocato Antonio Melucci; il Comune di Sanza è assistito dall'avvocato Nicola Senatore; Sacco Giovanni S.r.l. è difesa dall'avvocato Marcello Fortunato.

Il Consorzio Artek, quale secondo classificato nella procedura di gara per l’affidamento dei lavori di risanamento funzionale ed ampliamento del sistema fognario, I stralcio, indetta dal Comune di Sanza (SA), impugnava l’aggiudicazione disposta in favore dell’Ati capeggiata dalla Sacco Giovanni s.r.l.

Il Consorzio formulava al riguardo varie censure di legittimità relative, fra l’altro, al fatto che l’offerta dell’Ati Sacco Giovanni andava esclusa in quanto sottoscritta da un ingegnere anziché da un architetto, a fronte del contenuto delle migliorie previste, ricadenti nel centro storico della città; che l’offerta era comunque irrealizzabile perché gli interventi ricadevano in parte in proprietà di terzi che non risultavano aver dato autorizzazione ad hoc; che la stazione appaltante non aveva motivato in ordine ad alcuni precedenti penali a carico del rappresentante della controinteressata; che non erano state eseguite le dovute verifiche in ordine al costo della manodopera; che l’ostensione dei documenti richiesti dal Consorzio era stata solo parziale.

Il Tribunale amministrativo adito, pronunciando nella resistenza della Sacco Giovanni s.r.l., accoglieva in parte il ricorso, con riguardo alla doglianza inerente all’inadeguata motivazione sui pregiudizi penali a carico del legale rappresentante, potenzialmente escludenti, riscontrati in danno della controinteressata.

Per questo la sentenza annullava l’aggiudicazione, impregiudicato il potere della stazione appaltante di rivalutare in concreto la fattispecie. Avverso la sentenza ha proposto appello il Consorzio Artek.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.