Respinto il ricorso di Italian Broadcasting Company contro MISE e Rai Way
Pubblicato il: 1/9/2024
Nella vertenza, Italian Broadcasting Company S.r.l. è affiancata dall'avvocato Massimo Oddo; Rai Way S.p.A. è assistita dagli avvocati Giuseppe De Vergottini e Marco Petitto.
Con ricorso in appello n. R.g. 559/2021 la società Italian Broadcasting Company S.r.l. ha chiesto al Consiglio la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, Sez. III, 29 luglio 2020 n. 8866, con la quale il TAR ha dichiarato improcedibile il ricorso (n. R.g. 12353/2017)
La società Italian Broadcasting Company S.r.l. è un concessionario per la radiodiffusione sonora in ambito locale, la società riferisce che, al fine di trovare soluzione alla incompatibilità del proprio segnale con quello della “RAI GR Parlamento”, esercente le proprie trasmissioni da postazione Monte Cavo, la propria dante causa (la società Playmedia S.r.l.) aveva presentato al Ministero dello sviluppo economico un progetto di compatibilizzazione dei due segnali che aveva quale obiettivo la soluzione della suddetta incompatibilità tra i due segnali e quindi a consentire l’abbandono dei contenziosi che la detta incompatibilità aveva provocato.
Acquisito il ramo d’azienda della Playmedia S.r.l., la Italian Broadcasting Company S.r.l. faceva proprio il suddetto progetto di compatibilizzazione che, riferisce l’odierna appellante, dal 2013 ad oggi non è stato portato a compimento.
A causa di un’ordinanza di delocalizzazione dei propri impianti comminatale dal Comune di Rocca di Papa (poi oggetto di contenzioso definito dal TAR per il Lazio in senso sfavorevole alla società), la società Rai Way (che, come è noto, è la società proprietaria degli impianti, dei siti, e delle apparecchiature tecniche utilizzate per la diffusione del segnale della concessionaria pubblica e gestisce, in nome e per conto di Rai, le frequenze di cui quest’ultima è concessionaria) presentava al MISE una istanza di spostamento del proprio impianto dalla località Monte Cavo e Rocca di Papa Costarelle.
La IBC contestava tale pretesa di Rai Way diffidando il ministero, i cui competenti uffici riferivano di aver disposto i controlli tecnici necessari per verificare come questa pur già operata delocalizzazione impattasse con il progetto di compatibilizzazione di cui sopra riportato.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull’appello (n. R.g. 559/2021), come indicato in epigrafe, lo respinge.