Rigettato il ricorso di Guffanti Commerciale contro il Comune di Grandate
Pubblicato il: 1/13/2024
Nel contenzioso, Guffanti Commerciale S.r.l. è affiancata dall'avvocato Bruno Bianchi; il Comune di Grandate è difeso dall'avvocato Giovanni Corbyons.
In data 9 ottobre 2014, la società GIF s.r.l. sottoscriveva con Piazza Italia s.p.a. un contratto preliminare di locazione, nel quale in seguito subentrava la Guffanti Commerciale s.p.a. in qualità di promissaria locatrice; il contratto aveva ad oggetto un immobile commerciale sito nel Comune di Grandate, per una superficie di mq. 800, ove la società Piazza Italia s.p.a. intendeva aprire un proprio punto vendita.
In ragione della connessione causale tra il contratto di locazione e l’apertura del punto vendita, negli accordi veniva inserita un’apposita clausola, con la quale le parti avevano pattuito la risoluzione del contratto di locazione in caso di mancato rilascio delle autorizzazioni commerciali da parte del Comune di Grandate.
La società locatrice formulava diverse istanze volte ad ottenere le autorizzazioni commerciali, che il Comune di Grandate non rilasciava. In seguito alla richiesta formulata dalla Piazza Italia s.p.a. in data 11 settembre 2018, il Comune di Grandate, con provvedimento del 18 gennaio 2019, negava definitivamente il rilascio delle autorizzazioni.
La società Guffanti Commerciale s.r.l. proponeva ricorso dinanzi al T.A.R. per la Lombardia, chiedendo il risarcimento del danno patito per effetto del mancato rilascio delle autorizzazioni commerciali, costituenti presupposto per la consegna dell’immobile e per l’apertura dell’esercizio commerciale.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Condanna la società Guffanti Commerciale s.r.l. alla rifusione delle spese di lite a favore del Comune di Grandate, liquidate nella misura di euro 6.000,00 (seimila/00), oltre accessori di legge, se dovuti.